La bellezza che cura, unisce, ricostruisce persone e cose

Mostre in ospedale, museoterapia online, opere donate per il recupero della chiesa del Poma. Asst sceglie la strada dell’arte e la comunità risponde

Figure femminili e animali pieni di grazia. Abiti come giardini incantati, dove sbocciano fiori e sbattono le ali libellule impalpabili. Chi si è soffermato davanti ai quadri di Marzia Roversi, esposti nella hall dell’ospedale di Mantova negli ultimi tre mesi, ha potuto affacciarsi a una finestra che raccontava una primavera misteriosa. Con la freschezza di volti, occhi, gesti che ci hanno invitati ad allentare le tensioni. A lasciarci alle spalle, almeno per il tempo più o meno breve di uno sguardo, le paure e le preoccupazioni quotidiane.

Dopo Marzia Roversi, tocca a Nicola Malaguti, fotografo mantovano che racconta con estrema sensibilità l’anima dei musicisti e della musica. La musica. Ci parla di lei nella nuova mostra del Carlo Poma inaugurata il 13 giugno. Ci consegna ai gesti di pianisti, violinisti, violoncellisti, trombettisti, flautisti che hanno il potere di curare, anche solo i pensieri. Ci racconta di una forza che come ha scritto il neurologo Oliver Sacks nel libro Musicofilia – a cui si ispira in parte il titolo dell’evento – sale dallo spartito e si propaga con un effetto sbalorditivo al sistema nervoso, alle emozioni. Risvegliando per giunta talenti inediti nei malati.

Secondo il rapporto 2019 dell’Oms sul ruolo delle arti nel miglioramento della salute e del benessere, negli ultimi vent’anni la ricerca nel settore si è intensificata. Più di 3mila studi hanno evidenziato il ruolo determinante di queste discipline nella prevenzione e nel trattamento delle malattie. Così Asst ha scelto di allestire lo spazio espositivo permanente Hallart, che si propone inoltre di rafforzare il legame con la comunità locale, di generare reciproca fiducia e condivisione.

L’iniziativa rientra nel progetto Arte in ospedale, che dal 2009 porta la bellezza nei luoghi di cura e da marzo ci ha accompagnato anche alla scoperta di Palazzo Ducale. Lo ha fatto proponendo la rassegna Museoterapia: appuntamento con l’artista: pillole video, online sui canali social dell’azienda ogni venerdì alle 18.30 per dieci settimane. In una sala dedicata, il museo ospita in deposito una collezione di quadri di proprietà dell’azienda di Strada Lago Paiolo. Che merita di essere conosciuta, insieme ad altri tesori della reggia gonzaghesca.

L’energia dell’arte curerà anche la chiesetta di San Camillo, che nel complesso ospedaliero del Poma attende fiduciosa il tempo del restauro: la famiglia del pittore Sandro Negri, lo scultore Giovanni Lamberti e altrettanti cittadini hanno donato alcune opere da vendere all’asta, contribuendo insieme ad altri privati e imprese alla causa della ristrutturazione. Un traguardo sempre più vicino, anche attraverso il significativo contributo ricevuto di recente da Fondazione Cariplo. Un’ulteriore asta di beneficenza è servita ad acquistare nuovi lettini per la Pediatria a Borgo Mantovano, grazie alla generosità del pittore Massimo Lodi.

L’arte ci insegna a lasciarci andare, a lasciarci fare, visto che l’ispirazione viene da sé: dove, come e quando vuole. Ci insegna che è possibile ricostruire ed essere ricostruiti. L’arte ovunque. E comunque.

 

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