Nasce l’Agenzia per la prevenzione e la ricerca sulle malattie infettive

Progetto bandiera della Lombardia nell’ambito dell’attuazione del Pnrr, potrà iniziare il suo lavoro anche grazie agli 85 milioni di euro già stanziati da Regione

Il 6 giugno la Giunta Regionale Lombarda ha approvato su mia proposta la costituzione dell’Agenzia per la prevenzione e la ricerca sulle malattie infettive.

Il progetto nasce dall’analisi di quanto accaduto durante la pandemia e dalla messa in comune delle differenti esperienze da parte di tanti professionisti e ricercatori provenienti da svariati ambiti.

La Lombardia è stata tra le prime aree del mondo che ha dovuto affrontare il COVID, una malattia prodotta da un virus allora sconosciuto, i cui effetti sulla salute umana possono essere molto gravi.

Essere in prima fila a reggere l’urto di questa prima ondata pandemica è stato terribile per il nostro sistema sanitario e ha comportato un alto costo in vite umane. Si pensi che il 20 per cento dei decessi causati dal COVID in Lombardia, in più di 28 mesi di pandemia, è stato registrato nei primi 40 giorni.

Ho vissuto quel periodo da semplice cittadina, con l’angoscia di tutti e la sensazione in alcuni momenti che il nostro sistema potesse essere travolto da una forza che appariva soverchiante.

Quando nel gennaio del 2021 sono diventata assessore al Welfare con il compito di guidare la politica sanitaria lombarda, il mio primo pensiero, insieme alla vaccinazione della popolazione, è stato di dotare la nostra regione degli strumenti più innovativi per contrastare l’emergere di minacce pandemiche come quella che stiamo ancora affrontando.

Mi sono confrontata a lungo con noti studiosi come il professor Andrea Gori, direttore per le malattie infettive del Policlinico di Milano, e il professor Sergio Abrignani, illustre ricercatore e componente del Comitato Tecnico Scientifico nazionale, così come molti altri scienziati che mi hanno aiutato e hanno aiutato la direzione del Welfare a dare concretezza e spessore scientifico al progetto.

Un progetto che ho voluto fortemente che fosse inserito nella legge di riforma della Sanità lombarda, in discussione in Consiglio Regionale e approvata a dicembre dello scorso anno.

Con quest’ultimo provvedimento si dà attuazione a quanto era stato previsto dalla legge regionale 23 e viene approvato lo statuto dell’Agenzia che può iniziare il suo lavoro anche grazie agli 85 milioni di euro già stanziati da Regione Lombardia.

L’Agenzia, individuata come progetto bandiera della Lombardia nell’ambito dell’attuazione del PNRR, avrà come sede centrale l’Ospedale Sacco di Milano, ma sarà costituita da un’ampia rete di soggetti: ospedali, istituti di ricerca, università che collaboreranno per un approccio multidisciplinare che ha bisogno di competenze diverse e che spesso si situa nei territori di frontiera della ricerca.

L’Agenzia collaborerà anche con il nuovo progetto Hera che metterà in rete le agenzie dei paesi dell’Unione Europea per lo sviluppo delle politiche europee di preparazione e risposta alle emergenze sanitarie e potrà beneficiare dei relativi finanziamenti europei (la Commissione Europea prevede nei prossimi anni 30 miliardi di euro su tali attività).

Avrà una funzione di indirizzo, organizzazione, gestione e controllo della ricerca in campo virologico, immunologico e clinico e sarà articolata in diverse aree: prevenzione, attività clinica, ricerca, politica sanitaria, promozione e difesa della salute, governance e partening, didattica, formazione e educazione.

Viviamo in un mondo globalizzato in cui la crescente mobilità di persone, merci e animali può diffondere agenti patogeni ed infezioni a una velocità impensabile in altre epoche. Le istituzioni hanno il dovere di prepararsi, anticipare dove è possibile questi eventi, avere la capacità di mettere in campo risposte organizzative e strumenti efficaci.

Credo nella scienza e nell’innovazione al servizio delle persone per costruire una società più sostenibile, equa e capace di affrontare le sfide che anche il cambiamento climatico ci pone.

L’Agenzia per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive sarà un tassello che renderà più forte la nostra Regione e aiuterà anche la crescita del settore delle Life Sciences, nel quale la Lombardia già eccelle. Una delle Smart Specialisation Strategies su cui puntiamo per la modernizzazione dell’economia lombarda e per dare un futuro di benessere e di salute a tutti i nostri cittadini.

Di Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia

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