Teatro, cucina, arte terapia: la Rondine in soccorso alle persone con disagio psichico

L’associazione promuove la salute mentale, sostenendo i pazienti in percorsi di inclusione sociale e mettendosi al fianco dei familiari

L’associazione La Rondine Onlus è impegnata nella tutela e nella promozione della salute mentale. È presente sul territorio dal 1993 e opera nei comuni di Suzzara, Motteggiana, Gonzaga, Pegognaga, Moglia, San Benedetto Po. È formata da volontari e famigliari di persone con disagio psichico.

La missione principale è aiutare queste persone a sostenere un percorso di inclusione. Si punta a diffondere la cultura dell’accoglienza e abbattere pregiudizi verso soggetti estremamente sensibili. L’emergenza Covid 19 ci ha obbligato a interrompere tutte le attività che svolgiamo in collaborazione con il servizio di Salute Mentale. Ora stiamo lentamente rimodulando le attività in base alle norme sanitarie vigenti.

Di cosa ci occupiamo? Del trasporto gratuito di persone socialmente svantaggiate dal domicilio alle strutture riabilitative o al lavoro e relativo rientro. Con cadenza mensile, in accordo con il servizio, organizziamo inoltre uscite con gli utenti nelle ore serali o festive. Il progetto è gestito da un’educatrice dell’associazione in collaborazione con i volontari. Vengono programmate attività socio-culturali, ludiche e ricreative allo scopo di promuovere una migliore qualità della vita dei soggetti interessati per riappropriarsi di legami e relazioni nella comunità.

Dal 2006 collaboriamo con l’associazione culturale Temenos Teatro. Utenti, volontari e attori svolgono la loro attività al sabato pomeriggio, dalle 15 alle 18. Attività che è ripartita e si tiene a Suzzara. Attraverso questa esperienza si è cercato di offrire opportunità espressive e rapporti interpersonali, creando un clima di appartenenza con forte valenza riabilitativa. Il lavoro svolto negli anni ha inoltre sviluppato un grande senso di solidarietà e amicizia. Il risultato finale viene condiviso annualmente in rappresentazioni teatrali.

L’attività di cucina vede impegnate due nostre volontarie che si alternano settimanalmente e si adoperano con alcuni utenti per cucinare, apparecchiare la tavola e consumare il pranzo insieme agli operatori del CPS provvedendo poi al riordino degli spazi. Stiamo riorganizzando il progetto arte terapia, tenendo conto dei bisogni che gli utenti stessi esprimono. Con cadenza quindicinale, il gruppo auto-mutuo-aiuto si incontra nella nostra sede di via Libertà 32 e si confronta sulle tematiche dell’ansia e depressione.

Da quest’anno insieme al Cps stiamo approfondendo il lavoro di volontariato in chiave di recovery, co-progettando con alcuni utenti, volontari, operatori del progetto Adolescence in progress. Lo scopo è quello di individuare spazi e iniziative ritagliate sui bisogni specifici e sugli interessi dei pazienti. In epoca Covid la nostra attenzione si è concentrata sui giovani che in questo periodo sono i più emotivamente coinvolti.

La Rondine, fin dall’ inizio, è fortemente impegnata nell’attività di amministrazione di sostegno ed è per questo motivo che siamo tuttora presenti nell’associazione Auxilia che se ne occupa, unitamente ad ASST e Tribunale di Mantova.

Facciamo appello alla sensibilità della comunità tutta, affinché nuove sinergie di volontari si facciano avanti per condividere esperienze e insieme a noi trovare nuove strategie per ripartire. Per ulteriori chiarimenti contattare: Luciano 3392094915; Roberta 3406081562; Nives 3335060075.

A cura dell’associazione La Rondine Onlus

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