Vaccinazioni, riapre il Grana Padano Arena: il via a pieno ritmo

A ottobre un momento commovente di ringraziamento per i volontari e il personale impegnati all’hub cittadino

È ripartita il 16 novembre l’attività vaccinale all’hub ‘La Favorita’ di Mantova, trasferita dalla palazzina di via Dei Toscani, dove si è svolta per due settimana a seguito della chiusura dell’hub. Il personale sta lavorando a pieno ritmo per garantire sia la vaccinazione anti-Covid che la vaccinazione antinfluenzale.

Asst ha scelto di allestire nuovamente la struttura per poter fare fronte alla ripresa dell’ondata pandemica a cui si è assistito negli ultimi giorni e alle numerose richieste di vaccino, legate alla somministrazione della terza dose.

L’edificio di via Melchiorre Gioia 3, già in uso dal 3 aprile 2020 al 30 ottobre 2021, permetterà di assicurare una gestione ottimale della campagna, riducendo i disagi per gli utenti e organizzando al meglio il lavoro dei professionisti.  Il centro vaccinale sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 15, il sabato e la domenica dalle 8 alle 14.

Il 29 ottobre è stata organizzata al Grana Padano Arena una giornata di ringraziamento dedicata al personale e ai volontari che si sono prodigati per la buona riuscita di questa campagna vaccinale articolata e complessa. Un momento molto sentito e commovente, a cui hanno partecipato anche le autorità locali, in segno di condivisione di un’iniziativa che ha coinvolto l’intera comunità. In un video è intervenuto inoltre Guido Bertolaso per un contributo prezioso.

La Direzione Strategica di ASST ha consegnato targhe di riconoscimento per il prezioso contributo offerto alla campagna vaccinale a 60 associazioni di volontariato del territorio mantovano, che hanno generosamente messo a disposizione oltre 1.200 volontari. A questi si deve aggiungere il personale sanitario in pensione, che ha donato il proprio tempo gratuitamente.

Dalle testimonianze ascoltate durante la cerimonia, è emerso che l’esperienza nei centri vaccinali ha arricchito le persone dal punto di vista professionale, ma soprattutto umano. Una pagina drammatica, quella della pandemia, che ha messo in luce però il valore della solidarietà e la forza del lavoro collettivo.

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