È il più frequente nella popolazione maschile e si manifesta di solito in età avanzata. ASST mette in campo una Prostate Unit
Il tumore della prostata è il tumore più frequente nel sesso maschile. Si manifesta solitamente in età avanzata e raramente sotto i 50 anni.
Col termine tumore della prostata si intendono diverse patologie oncologiche, che hanno in comune il fatto di essere originate nella prostata. La differenza tra le varie neoplasie della prostata dipende da diversi fattori tra cui i più importanti sono due: le caratteristiche istologiche, che dipendono in primis dall’aspetto morfologico dei tessuti e delle cellule che lo compongono e che danno il nome al tumore (i più frequenti sono adenocarcinomi; l’estensione della malattia, in quanto le cellule tumorali possono essere presenti solo nella prostata formando noduli più o meno grandi oppure le cellule possono colonizzare anche altri organi.
ASST ha scelto un approccio multidisciplinare alla patologia. I pazienti con diagnosi di tumore della prostata vengono valutati dalla Prostate Unit, che è un’unità che raggruppa diversi specialisti (urologi, oncologi, radioterapisti, radiologi, medici nucleari e anatomopatologi).
I medici della Prostate Unit studiano il singolo caso e decidono se eseguire ulteriori accertamenti diagnostici e il trattamento migliore per ogni paziente. Il trattamento può essere chirurgico, radioterapico, endocrinologico, chemioterapico e di cura dei sintomi, e una volta deciso viene spiegato e condiviso col paziente.
Lo scopo dei trattamenti scelti dopo una valutazione multidisciplinare è unico: fare stare meglio i nostri pazienti.
Rita Cengarle, medico struttura Oncologia ASST Mantova