Terapia manuale, biofeedback ed elettrostimolazione contro le disfunzioni del pavimento pelvico

Al Poma un ambulatorio dedicato alla riabilitazione. Questo disturbo colpisce circa un quarto della popolazione e ha un forte impatto sulla qualità della vita

Dal 2014 il Servizio di Medicina Fisica e Riabilitativa di ASST Mantova ha attivato un ambulatorio dedicato alla riabilitazione del pavimento pelvico. Tale servizio è rivolto a pazienti affetti da problematiche uro-ginecologiche e ano–rettali.

Le disfunzioni del pavimento pelvico colpiscono circa un quarto della popolazione adulta (perlopiù donne) e ha un forte impatto sulla qualità di vita del soggetto arrivando, in alcuni casi, ad inficiarne la sfera sessuale e sociale. La riabilitazione del pavimento pelvico è fondamentale nel trattamento di: incontinenza urinaria (urge e stress incontinence), fecale e ai gas; prolasso degli organi pelvici; sindrome del dolore pelvico cronico; dispareunia o dolore sessuale; mancato svuotamento vescicale (ristagno); stipsi cronica; defecazione ostruita; minzione frazionata.

Il percorso riabilitativo è rivolto a ripristinare una normale attività degli sfinteri uretrale a anale, nonché  la coordinazione e la sinergia addomino–pelvica, normalizzare il tono muscolare del perineo, ripristinare, verificare ed eventualmente correggere la dinamica respiratoria.

Di quali tecniche e metodologie ci si avvale? La terapia manuale è rivolta a favorire la presa di coscienza della muscolatura pelvica, la correzione degli schemi errati di attivazione muscolare e dei compensi patologici, il rinforzo muscolare perineale (incremento di forza e resistenza) o rilasciamento dei muscoli perineali in base alla disfunzione presente, l’utilizzo corretto dei muscoli perineali nella quotidianità, acquisizione della capacità di attivazione automatica durante il movimento, la respirazione e il mantenimento delle diverse posture. Esiste poi il biofeedback, tecnica di terapia fisica strumentale che registra l’attivazione muscolare volontaria trasformandola in stimolo visivo e uditivo, dando così un feedback al paziente che lo rende consapevole del lavoro svolto dai propri muscoli perineali. Si può ricorrere infine all’elettrostimolazione per favorire il recupero di forza, resistenza, tono e trofismo muscolare.

Occorre precisare che la riabilitazione del pavimento pelvico gioca un ruolo fondamentale nel pre e post parto nonché in preparazione e successivamente a interventi alla prostata, alla vescica, all’uretra, all’ utero, al retto; situazioni che frequentemente innescano disfunzioni a livello sfinteriale.

Durante il percorso riabilitativo il fisioterapista consiglierà inoltre adeguate strategie comportamentali congrue alla risoluzione del problema e definirà un autotrattamento personalizzato che il paziente dovrà svolgere a domicilio con regolarità.

 

Silvia Barbieri è fisioterapista e lavora in Medicina Fisica e Riabilitativa di ASST Mantova

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