A Mantova ho potuto constatare che gli angeli si sono travestiti

Tutti i giorni leggo i racconti di chi è tornato a casa dopo la brutta avventura del Coronavirus.

Io sono un Medico di Famiglia a Parma. Per mia fortuna (e grazie a mia moglie che è Medico e lavora lì) sono stato ricoverato per 19 giorni al Carlo Poma.

Pronto Soccorso, Terapia intensiva in Pneumologia, Malattie Infettive: questo il mio itinerario.

A Mantova ho potuto constatare che gli Angeli si sono travestiti: da Infermiere (lasciatemi usare il femminile perché sono la stragrande maggioranza) e da Medici.

Umanità, incoraggiamenti, piccoli gesti, sguardi : tutto in quei momenti era di grande aiuto e sollievo. E questi Angeli non li hanno mai lesinati.

È una esperienza che ti prova, le emozioni sono forti.  Si pensa alla qualità e alla quantità della vita che ci attende, forse. Forse: perchè quando si sta male, quando il tuo corpo ha un nuovo padrone che si chiama Coronavirus, quando gli esami peggiorano e, purtoppo, sei anche Medico la visione cambia.

Sono stato sottoposto alla cura con il plasma iperimmune da donatori guariti da CoVi-19 che si sta sperimentando grazie al dr. Franchini e al dr. De Donno.

Progressivamente tutti i parametri miglioravano: dalla ventilazione meccanica via via all’ossigeno e poi respiro in aria ambiente.

Non posso essere felice perchè quando Colleghi e tanti altri (anche miei assistiti)  non hanno avuto la stessa sorte non si può gioire. Soddisfatto si. Come il mio Collega e compagno di stanza che dopo una settimana è tornato a casa.

Sarò eternamente grato al Poma: una struttura di primordine in cui ho trovato le competenze, i saperi, l’umanità che sono la Medicina. Quella vera.

Un’esperienza indelebile. Che ho voluto raccontare.

Mario Scali

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