La diminuzione del contagio permette la graduale ripresa dell’attività ambulatoriale con percorsi per pazienti positivi, non noti e negativi
Durante la fase 1 dell’emergenza Covid, l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Mantova aveva ridimensionato l’accesso dell’utenza alle prestazioni ambulatoriali già prenotate, limitandosi ad erogare le sole priorità, garantendo i percorsi per le patologie oncologiche, le prestazioni connesse alla gravidanza, le attività di salute mentale dell’infanzia e dell’età adulta e delle dipendenze.
Sulla base delle indicazioni contenute nelle comunicazioni regionali, l’azienda sta ora iniziando gradualmente ad incrementare l’accesso alle prestazioni ambulatoriali sulla base di specifici criteri di separazione dei percorsi: area rossa per i pazienti positivi al Covid o fortemente sospetti, area grigia per i pazienti Covid non noti, cioè coloro che non presentano sintomatologia riconducibile a Covid19 e che non sono mai stati sottoposti ad indagine diagnostica (tampone), e area verde per i pazienti cosiddetti Covid-free che sicuramente non sono affetti dal virus.
Gli ambulatori dell’area rossa coincidono con gli ambulatori divisionali dei reparti Covid dei presidi ospedalieri; per la sede di Mantova è stato allestito un ambulatorio polispecialistico all’ingresso laterale del Pronto Soccorso. Per la sola attività odontoiatrica, tutti i pazienti sono considerati potenzialmente affetti da coronavirus pertanto gli ambulatori dedicati vengono allestiti come area rossa.
Gli ambulatori dell’area verde e grigia sono dislocati nei vari presidi di Mantova, Asola, Borgo Mantovano e Bozzolo e nei poliambulatori di via Trento e Goito.
Grazie al progressivo miglioramento della situazione epidemiologica, il tasso di saturazione dei letti riservati al trattamento di pazienti Covid è in diminuzione. Di conseguenza è fondamentale una costante riorganizzazione dei posti letto anche in considerazione dell’aumento della casistica non connessa a Covid19 in Pronto Soccorso e alla graduale ripresa dell’attività ordinaria ambulatoriale e di ricovero.
Rispetto al periodo in cui si è registrato il picco del contagio, i letti destinati ai pazienti Covid all’ospedale Carlo Poma sono passati da 236 a 209 distribuiti sui vari piani dei blocchi A, B, C, D e all’interno del padiglione di Malattie Infettive.