La tecnologia risponde alle nuove esigenze dettate dal Coronavirus. Le mamme ringraziano per non essere state lasciate sole
Affrontare una gravidanza al tempo del Covid19 non è sicuramente semplice. In un momento stupendo, ma delicato, pieno di grande gioie, ma anche qualche paura, essere accompagnate al momento del parto è un’esigenza ancora più presente per le giovani mamme. Ma come fare se non ci si può incontrare di persona?
Catia, Monica e Sonia, tre ostetriche dell’ASST di Mantova, hanno pensato di rendersi disponibili per portare avanti gli incontri di accompagnamento alla nascita in una nuova forma: con le videochat. Ed ecco la tecnologia incontra le esigenze di tutti: da una parte le mamme che hanno bisogno di informazioni corrette, verificate e aggiornate, dall’altra le ostetriche che possono dare così il loro supporto.
Il 17 aprile il primo incontro con il primo gruppo di mamme è stato un successo. Gli appuntamenti sono stati 4 in tutto da due ore ciascuno. Gli argomenti sono stati condensati per ragioni legate al tempo e alla modalità, ma alla base una certezza: le ostetriche e i consultori sono sempre a disposizione, prima e dopo il parto.
“In questo difficile momento, ci siamo rese conto che era indispensabile rispondere in modo chiaro alla necessità di informazioni delle donne/coppie, sulle nuove modalità di presa in carico adottate nel percorso nascita. – racconta Sonia Ferrarini, process owner della Rete Integrata Materno Infantile – La conoscenza di come è cambiato il modo di accogliere il proprio bambino/bambina, durante l’emergenza Coronavirus, è fondamentale per accompagnare e sostenere i futuri genitori nei loro bisogni, e per favorire un clima di fiducia reciproco con tutti gli operatori incontrati nel percorso nascita, durante tutta la gravidanza, il parto il puerperio ed il ritorno a casa.”
Un’esperienza sicuramente difficoltosa perché, si sa, la tecnologia aiuta, ma non può sostituire l’incontro vis a vis. Gli incontri di accompagnamento alla nascita creano legami e formano dei gruppi. Si diventa addirittura amici. Ma la bufera Covid ha imposto una nuova forma di approccio, in questo momento utilissima, nella speranza di tornare ad incontrarci.
“Questa emergenza sanitaria sembrava avere fermato ogni cosa, ma la vita non si ferma, così come non si fermano i bimbi che si preparano a nascere – commenta Catia, ostetrica del Consultorio di Ostiglia – È per questa ragione che per le future mamme del territorio mantovano abbiamo organizzato gli incontri di accompagnamento alla nascita online che ci ha viste impegnate in modo diverso davanti ad uno schermo, ma sempre in veste di ostetriche che accompagnano la donna verso la nascita.”
“Abbiamo pensato – conclude Monica, ostetrica del Consultorio di Roverbella – che in questo momento non potevamo lasciare le donne in gravidanza sole. Siamo partite con questa nuova formula che ha creato un contatto prezioso. Sono veramente contenta della partecipazione attiva e brillante di tutte le donne coinvolte e sono altrettanto convinta dell’utilità della proposta che la nostra azienda ci ha permesso di proporre”.
Si dicono soddisfatte anche le mamme che finora hanno partecipato. Sono attive, fanno domande, sono curiose. Cercano l’informazione sempre aggiornata. E ringraziano ogni volta come a sottolineare che non c’è nulla di scontato, men che meno in gravidanza, men che meno durante il Coronavirus.
Ecco un ulteriore esempio di professionalità e resilienza. La necessità di trasformare le difficoltà in opportunità genera sempre qualcosa di buono. Un punto di partenza fermo, che può solo migliorare. Possiamo darci da fare anche così, mentre aspettiamo di poter rivivere i corsi di accompagnamento alla nascita dell’era pre-Covid.
Maddalena Bellei è una graphic designer e lavora negli uffici della Comunicazione di ASST. Ha capito lo scopo della sua vita grazie ad Alessandro D’Avenia: “Strappare la bellezza al mondo ovunque essa sia e regalarla a chi ti sta accanto: per questo sono al mondo”. Ama la fotografia, il cinema, il mare e Nicolò al quale deve tutto.