Scultura, collage, pittura, disegno per fare emergere ciò che è nascosto del proprio sé
L’arteterapia aiuta le persone a ricercare uno stato di ben-essere psicofisico, sociale ed emotivo attraverso il processo creativo e l’espressione artistica dei propri pensieri, vissuti ed emozioni.
Si può svolgere tramite varie forme: il disegno e la pittura, la scultura, il collage, la scrittura, le installazioni.
La creatività è uno degli strumenti più alti per “portare fuori di sé” in forma artistica e in maniera spontanea ciò che prima era nascosto e poco conosciuto, offrendo così un nuovo vertice d’osservazione sia rispetto a se stessi che agli altri.
Solitamente tutto ciò viene vissuto in presenza in un atélier o uno spazio dedicato. Il periodo particolare che stiamo vivendo ci ha portate a reinventare creativamente la modalità d’intervento. I mezzi tecnologici e i social si sono rivelati utili per mantenere le relazioni con gli altri, perciò abbiamo voluto stimolare la creatività sia attraverso videochiamate sia tramite la condivisione di video.
La videochiamata ci permette di vivere il “qui ed ora”: caratteristica di ogni seduta di arteterapia. Il video ci permette di vivere il processo rendendolo anche fruibile, così da poterne condividere la riflessione che ne sta alla base.
Le sedute di arteterapia possono aiutare tutti: dai bambini agli anziani, anche chi non è affetto da disturbi particolari.
Un percorso di questo tipo aiuta, infatti, ad esplorare le proprie emozioni, migliorare l’autostima, gestire le dipendenze, elaborare un lutto, alleviare lo stress, migliorare i sintomi d’ansia e depressione e affrontare una malattia fisica o una disabilità.
Non è necessario alcun talento artistico perché un percorso di arteterapia abbia successo poiché la creatività è una potenzialità che si trova in ognuno di noi.
Guarda il video:
Sara Benatti e Francesca Visentini sono arteterapeute alla conclusione della loro formazione. Sara Benatti ha svolto la sua attività di arteterapeuta nel corso di un tirocinio al Consultorio di Suzzara, dove oggi opera come volontaria.