Ecco i vincitori del concorso per sensibilizzare i donatori. In palio calze di altissima qualità About Socks
“Portami il tuo plasma colore dell’oro/Il tuo calzino spaiato sulla spiaggia./Per tanto tempo sono stato alla deriva”. Si apre con questi versi la poesia vincitrice del concorso Come due calzini spaiati, promosso da About Srl, ASST di Mantova e Avis provinciale per sensibilizzare la cittadinanza sul dono del plasma iperimmune. Una terapia per i malati di Covid sperimentata con successo a Mantova, nell’ambito di uno studio con l’Università di Pavia.
Ma anche le parole, si sa, possono dare sollievo. Così come l’eleganza e la raffinatezza di un prodotto artigianale, realizzato
con passione: le calze di altissima qualità disegnate da ottimi artisti per il marchio Aboust Sock, già al fianco di ASST per altri progetti solidali. Da questo connubio è nata l’idea, di per sé poetica, di accostare l’immagine dei calzini spaiati a quella del donatore di plasma e del ricevente. Un’idea originale, che ha fatto breccia nella sensibilità di molti: sono in tutto 60 i partecipanti, ispirati da questo tema.
Prima classificata è Giuseppina Nosè, che ha fatto ricorso alla metafora della “rondine sul filo della vita”, in attesa della cura salvifica. Le suggestive parole della sua lirica saranno utilizzate per la campagna di comunicazione dell’azienda, che insieme ad Avis promuove la donazione del plasma. Il premio consiste in 10 paia di calze firmate About Socks.
Secondo posto a Paolo Breviglieri, che dà voce a una tenera “pianta smarrita”, bisognosa di nutrimento: “Un potere grande e inerme ci scorre per i tronchi, una linfa ci lega ad intrecciare salde fronde a più teneri germogli”. Terza classificata Paola Ghisi, con ‘Orme di noi: “Una centrifuga scompone la sorte, tra liquido e solido, tra vita e…la vita oltre”. Una menzione per
originalità alla poesia di Rachele Raschi ‘(Pl)a(s)mami’, il cui
titolo si compone emergendo dagli stessi versi, attraverso le iniziali delle parole.
Elena Miglioli è il direttore del periodico Mantova Salute, responsabile dell’Area Ufficio Stampa, Comunicazione e Urp ASST di Mantova. Giornalista professionista, scrittrice, poetessa. Ama tutte le forme d’arte, ma mette la musica (classica) al primo posto.
Le poesie sono scritte in versi, ( verso dal latino “vertere “ che significa tornare indietro, andare a capo seguendo un ritmo, una musicalità, non scrivere tutto di seguito come in prosa. ) Credo che il plasma sia come una poesia, lascia un segno giallo, un altro ancora, uno nuovo, tutti legati dalla musicalità e dall’individualità. Ciascun malato e’ unico, è un verso che si congiunge agli altri versi per far rigenerare la vita che va a capo per ricominciare di nuovo!