La luce
di una lampada
fiorisce alta
nella solitudine notturna.
Un filo invisibile
mi lega al proprietario
è la paura
di essere isolati.
La confusione e
la speranza
sceglie
come punto d’appoggio
la luce
per trasportare
gli abbracci che vorrei dare.
Sembrava lontano
Invece
la sua virulenza è veloce.
Hai dato ordine
di mettere freno
ai nostri comportamenti.
Come per castigo
hai voluto
Che fossimo
confusi e isolati
riflessivi e scoraggiati.
Le ore
come un carro all’imbrunire
attraversano
le ombre
dei miei pensieri.
Come colombe vanno
ad incoraggiare
e applaudire coloro
che combattono ogni giorno.
I giorni di sole
avranno
il sapore della libertà
dell’amore
della lungimiranza
di un proficuo
iniziò.
Fioriranno
le bandiere dalle finestre
e canteremo
inni di vittoria.
Ci riabbracceremo
versando lacrime
di gioia.
Sarà una festa.
La nostra!
Silvia Saglimbeni
I racconti riportati nella sezione “In punta di penna” sono stati scritti da un gruppo di autori appartenenti al Centro Bella Penna curato da Nora De Giacomo.