Adozione a vicenda artista-paziente per continuare l’esperienza anche durante l’epidemia
Malato e musicista si adottano a vicenda in videochat. Anche Donatori di musica trova una nuova formula per stare accanto ai suoi pazienti in tempo di emergenza Covid. Momenti di concerto e colloquio con l’artista che offre la sua musica in diretta video, a casa del malato.
Il progetto pilota per l’associazione che muove musicisti di fama mondiale negli ospedali di tutta Italia è stata lanciata al Carlo Poma, grazie all’impegno del presidente Maurizio Cantore, direttore della struttura di Oncologia dell’ASST di Mantova.
Oncologo e psicologo del reparto individuano la coppia malato-musicista, in base alle caratteristiche di entrambi. Si comunica al paziente il nome del musicista e a quest’ultimo il nome del malato. Avviene il contatto. A entrambi sarà richiesto di raccogliere le emozioni derivanti da questi incontri, compilando un diario.
Mantova si è fatta capofila dell’iniziativa sperimentale: sono state già formate cinque coppie malato-musicista ed eseguiti dieci concerti. Si tratta di una fase di valutazione che in un secondo momento prevede la possibilità di estendere l’esperienza a tutti i donatori di musica e agli ospedali coinvolti nell’associazione. Roberto Prosseda, Luca Schieppati, Simone Soldati, Luigi Attademo, Claudio Farinone sono gli artisti che fino ad ora si sono esibiti.
“A breve – spiega Maurizio Cantore – partirà anche l’Oncologia di Brescia con altri cinque pazienti e cinque musicisti. Dopo i primi dieci pazienti, che assisteranno ciascuno a tre concerti con lo stesso artista – valuteremo i risultati per decidere se esportare l’iniziativa in tutta Italia, nelle sedi di Donatori di Musica”.
Donatori di Musica è una rete di musicisti, medici e volontari, nata nel 2009 per realizzare e coordinare stagioni di concerti negli ospedali. L’esperienza emotiva ed umana dell’ascolto della musica dal vivo è un diritto di tutti, e in particolare di chi si trova ad affrontare situazioni critiche.