La poesia ha questo compito: placa il dolore che ci rimbalza nell’anima

Lo scorso 22 settembre un gruppo di pazienti del Centro Diurno del Centro Psicosociale di Mantova ha partecipato al Festival Internazionale di Poesia di Modena con l’antologia dal titolo Poesie. Si tratta di una raccolta di liriche scritte da questi pazienti nell’ambito di un laboratorio espressivo condotto dall’autore Davide Bregola. Riceviamo e pubblicano le testimonianze di alcuni dei poeti ospiti della manifestazione modenese.

 

Mi muovevo emozionata verso il palco nella Sala delle Mura e sentivo un’energia nuova, il desiderio d’esprimere con le poesie declamate il mio mondo interiore e parlare al cuore delle persone. L’atmosfera calda e partecipata mi ha ispirato ed ho risposto a domande del nostro docente Davide Bregola sulla poetessa Antonia Pozzi ed il compositore ungherese György Ligeti, due riferimenti culturali a cui aggiungo il mio amore per i quadri di Vincent Van Gogh. I temi emersi sono natura, caducità della vita e lontananza.

Vorrei ricordare da una lettera d’Antonia Pozzi parole contemplative: “La poesia ha questo compito sublime: di prendere tutto il dolore che ci spumeggia e ci rimbalza nell’anima e di placarlo, di trasfigurarlo nella suprema calma dell’arte, così come sfociano i fiumi nella celeste vastità del mare”.

La sofferenza può essere alleviata e l’anima innalzata dall’esperienza della poesia. Il ritorno del gruppo a Mantova in pullman, con la bellezza delle campagne dal finestrino e la presenza d’una cara amica, è stato un momento di piacevole riflessione su un evento importante nel percorso letterario, dopo la bella accoglienza ricevuta in questo caratteristico paese animato dal Festival poetico.

Barbara

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