L’assessore comunale al Welfare Andrea Caprini: “Un’anagrafe dell’anziano solo”

Per fare fronte alle esigenze della terza età anche ambulatori
di prossimità. I progetti del Comune all’insegna dell’integrazione

di Elena Miglioli
Direttore responsabile Mantova Salute
Responsabile Area Ufficio Stampa, Comunicazione e Urp ASST Mantova

 

Prossimità, integrazione, inclusione. Sono alcune delle tematiche chiave sulle quale punta l’assessorato al Welfare del Comune di Mantova. Una realtà complessa, quella presidiata dall’assessore Andrea Caprini. Tra scorci di povertà, solitudine e disagio che anche in una città a misura d’uomo si affacciano agli uffici di via Conciliazione. Come reagire? Unendo le forze. Perché solo in un’ottica di rete fra istituzioni, mondo sanitario, sociale e terzo settore si possono individuare soluzioni vincenti. 


Partiamo dalla riforma regionale, che sta cambiano la fisionomia del Sistema Socio sanitario Regionale.  Come la vive dal suo osservatorio?

Mi sembra importante salvaguardare l’aspetto della prossimità, garantendo la qualità delle prestazioni sull’intero territorio. Quello mantovano è dominato da ampie zone rurali ed è molto vasto. Dobbiamo assicurare ai cittadini la possibilità di curarsi a poca distanza dal proprio domicilio. In alcuni quartieri della città come Colle Aperto, Valletta Valsecchi e Borgochiesanuova stiamo sperimentando ambulatori infermieristici che, grazie all’ospitalità delle associazioni di volontariato e a un contributo del Comune, danno buoni risultati. Mi auguro che la Regione tenga in grande considerazione nei processi decisionali le istanze degli enti locali, che permettono di operare scelte sempre più aderenti alla realtà. 


L’invecchiamento della popolazione non risparmia neanche Mantova ed è un fenomeno che alimenta la schiera dei pazienti cronici. Qual è il contributo dell’assessorato al Welfare su questo fronte?

Ci siamo posti l’obiettivo di censire le situazioni di solitudine degli anziani per creare una sorta di anagrafe. Parlo di alcune centinaia di ultranovantenni, per altro potenziali pazienti cronici. Intendiamo monitorarli attraverso assistenti sociali e volontari. È cruciale la collaborazione fra aziende sanitarie e rsa. Le strutture per anziani si sono evolute e hanno diversificato la loro attività. Altro terreno sul quale sono chiamati a collaborare ospedali, rsa, servizi sociali e associazionismo è quello del Pronto Soccorso: spero che si riesca a sperimentare il ‘codice argento’, un percorso che in questi anni ha visto avviare un tavolo di confronto. Basterebbe un setting diverso da quello canonico per gli anziani, in modo da alleviare i disagi dell’attesa. Anche gli ambulatori infermieristici di prossimità, citati in precedenza, possono contribuire a ridurre il sovraffollamento del Pronto Soccorso. Altro settore che mi sta a cuore è quello della povertà. Registriamo una crescita di casi, dovuti alla perdita del lavoro, a sfratti. Tanti mantovani e stranieri ci chiedono una mano per affrontare spese mediche e farmaceutiche.


Recentemente in Prefettura è stato convocato un tavolo per affrontare l’emergenza dipendenze. Proprio in Pronto Soccorso il Serd dell’ASST, nel 2018, ha aperto un ambulatorio con lo scopo di intercettare i più giovani. Il Comune cosa propone in merito?

L’assessorato alla Genitorialità e Famiglia sta progettando l’apertura di un centro  dedicato che abbia una funzione di orientamento per le famiglie. Dobbiamo offrire una rete di supporto, perché il disagio giovanile nasconde generalmente una debolezza dei genitori. Questa iniziativa può essere uno spazio di integrazione fra servizi sanitari e sociali, collegandosi anche alla scuola, altro ambiente fertile per l’educazione dei nostri ragazzi. C’è un ulteriore disagio, quello psichico, che unisce ASST, istituzioni e terzo settore in un progetto di inclusione sociale molto significativo. Si tratta di IncontrArti, che prevede la realizzazione di laboratori artistici in musei e altri spazi pubblici per abbattere le barriere tra luoghi di cura e città.

Archivi
Categorie
Iscriviti alla newsletter