Asola, reparti all’avanguardia e a tutela della storia

Reperti storici sotto e dentro l’edificio: la ristrutturazione sarà anche conservativa del patrimonio culturale. Ripresa dei lavori per 5 milioni di euro prevista nel 2020

Due reparti all’avanguardia, per una ristrutturazione che sia in grado di conservare anche il valore storico-culturale dell’edificio. Questo in sintesi il progetto di riqualificazione dell’ospedale di Asola, che comporta un investimento di circa 5 milioni di euro per un intervento affidato a Infrastrutture Lombarde.

Il cantiere si era fermato negli anni scorsi a seguito del ritrovamento di reperti storici nel terreno sottostante e all’interno dell’edificio. Con la consapevolezza che i lavori avrebbero dovuto tutelare l’aspetto storico e avrebbero quindi richiesto un incremento delle spese. I reperti, che sono stati oggetto di studio approfondito, testimoniano la presenza nel passato di un punto di accoglienza e quindi della continuità nei secoli di una vocazione di cura e assistenza.

Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro ad Asola tra i progettisti per definire gli ultimi dettagli dell’intervento. Che dovrà poi ottenere il via libera da Regione Lombardia, ipotizzato per la fine di luglio. A quel punto verrà bandita la gara e si ipotizza il via ai lavori per l’inizio del 2020 con conclusione, collaudo e accreditamento stimati per il 2022.

Cosa cambierà? L’intervento prevede il rinnovamento dei reparti di medicina e chirurgia per un totale di 45 post letto. Un intervento che contempla l’adeguamento antisismico e impiantistico, il miglioramento dell’efficienza energetica e l’ottimizzazione degli spazi sia per i pazienti che per il personale.

 

Nella foto la visita dell’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera al cantiere di Asola
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