Tutti i benefici dell’allattamento al seno in una politica adottata dall’azienda

Formazione per il personale, campagne informative dedicate ai genitori.
A Mantova e sul territorio baby pit stop per le mamme

Una Politica per l’allattamento al seno e l’alimentazione dei bambini. È stata adottata dall’ASST di Mantova, da ATS della Val Padana e dalle ASST di Cremona e Crema con la finalità di diffondere le buone pratiche raccomandate da OMS-Organizzazione Mondiale della Sanità e UNICEFF. Il documento è frutto di un gruppo di lavoro interaziendale e multi-professionale.

Si tratta di una delle iniziative del programma Comunità Amica dei Bambini per l’Allattamento Materno (Baby Friendly Community Iniziative-BFCI) di UNICEF Italia che contempla tra l’altro: il rispetto del Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno e le successive pertinenti Risoluzioni dell’Oms; un percorso di formazione rivolto al personale; la promozione di una cultura dell’allattamento al seno e il sostegno di tutte le madri, anche quelle che scelgono di utilizzare sostituti del latte materno.

La politica intende promuovere nella comunità locale, in collaborazione con i consultori, i punti nascita ospedalieri e le associazioni di sostegno, una cultura dell’allattamento in linea con i principi OMS-UNICEF. Si intende inoltre diffondere informazioni e fornire aiuto pratico affinché ogni madre possa allattare il proprio bambino in modo esclusivo nei primi sei mesi di vita e fino ai due anni (e oltre, se lo desidera) e i futuri genitori e neo genitori siano consapevoli dei benefici dell’allattamento materno e dei possibili rischi dell’alimentazione artificiale.

Come verrà attuata, in concreto, la politica? È prevista una formazione specifica per i professionisti e l’adozione di un registro, da parte di ATS, per il monitoraggio dei bisogni formativi. Il documento sarà revisionato periodicamente tramite audit e diventerà oggetto di questionari rivolti sia al personale che alle mamme, al fine di evidenziare eventuali criticità e puntare al miglioramento continuo del servizio.

Gli operatori devono fornire alle future mamme, entro la 34esima settimana di gestazione, una corretta informazione secondo le check-list previste dal programma, sottolineando l’importanza: della fisiologia della gravidanza, del travaglio e del parto come elementi che facilitano l’allattamento materno; del contatto precoce “pelle a pelle”; dell’offerta del seno al proprio bambino.

I futuri genitori saranno inoltre informati del fatto che in ospedale, il giorno del parto, le donne possono essere accompagnate dal partner o da una persona di fiducia, che durante il travaglio possono camminare, bere e mangiare cibi leggeri, scegliere di alleviare il dolore senza l’uso di farmaci e assumere le posizioni preferite. Si promuove poi il parto naturale.

I Consultori Familiari a si impegnano a fornire una prima valutazione dell’andamento dell’allattamento con il conseguente sviluppo di un piano di assistenza personalizzato per le neo mamme che lo richiedono, in linea con il Progetto di Dimissione Protetta.

Le strutture sanitarie mettono infine a disposizione spazi attrezzati con almeno una o più poltrone comode e un fasciatoio per il cambio del neonato nei luoghi frequentati dalle madri che allattano. Queste aree sono indicate da una segnaletica specifica e ben leggibile.

L’ASST di Mantova dispone ad oggi di 14 baby pit stop nelle seguenti strutture: a Mantova in ospedale, al polo vaccinale di Via Trento e al consultorio familiare di Via dei Toscani e di Lunetta; a Castiglione delle Stiviere al consultorio familiare el punto vaccinale; a Goito, Curtatone, Roverbella, Asola, Suzzara, Poggio Rusco, Ostiglia e Viadana nei consultori familiari.

La politica prevede poi la collaborazione con altre istituzioni (ad esempio luoghi di lavoro tramite il WHP, nidi e scuole dell’infanzia, Comuni, biblioteche e musei, centri di grande distribuzione) per far sentire benvenute le madri che allattano anche al di fuori dei servizi sanitari, in uno spirito di collaborazione con la comunità locale.

 

Nella foto un momento della conferenza stampa per la presentazione della politica per l’allattamento al seno e l’alimentazione dei bambini
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