L’Ospedale di Pieve festeggia 20 anni + 1 con un abbraccio commosso a Vianello

Momento commemorativo all’evento dell’Idrovora. Al convegno storia degli ospedali, memorie popolari, arte e uno sguardo verso il futuro

di Elena Miglioli
direttore Mantova Salute e responsabile Area Ufficio Stampa, Comunicazione e Urp

Un saluto commovente a Federico Vianello, il primario morto il 16 settembre in un incidente stradale, ha aperto l’evento organizzato il 27 settembre  all’Idrovora di Moglia di Sermide per celebrare l’anniversario del presidio di Pieve di Coriano e vissuto con toni sobri proprio i segno di dolore per la perdita del medico.

In memoria di Vianello, direttore della struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia di Pieve di Coriano, il direttore generale dell’ASST Luca Stucchi e il direttore medico del presidio Renato Schiavello hanno presentato una targa che lo descrive come “medico e uomo esemplare, che ha saputo unire professionalità e sensibilità mettendosi a servizio delle persone”.

I colleghi del reparto di Ostetricia e Ginecologia di Pieve hanno ricordato il medico con parole toccanti, con un video e con un lungo applauso. Dopo il momento in memoria di Federico Vianello, è stato proiettato un documentario, firmato dal regista Mario d’Anna, che ha visto l’intervento di professionisti e volontari, ciascuno dei quali ha ricostruito le vicende dell’ospedale dal proprio.

Il convegno è proseguito tracciando la storia degli antichi ospedali del Destra Secchia, a cura di Raffaele Ghirardi (Medicina Generale di Pieve), un lavoro molto importante, confluito in un volume edito da Publi Paolini. Carlo Alberto Ferrari e Franca Bergomi hanno offerto al pubblico divertenti testimonianze di medicina popolare, sfoderando detti e proverbi dialettali. Lo storico d’arte Claudio Rambaldi ha poi condotto i presenti in un affascinante viaggio tra le opere d’arte dell’ospedale di Sermide.

Il presidente della Società Italiana di Storia della Medicina Giuseppe Armocida ha chiuso i lavori con uno sguardo alla medicina del futuro e al ruolo dei medici, ai quali è richiesto di essere “uomini di scienza, uomini che combattono le malattie, ma anche uomini di fede, che danno speranza quando dalle malattie non si può più guarire”.

L’iniziativa è stata realizzata grazie all’impegno dei professionisti dell’ASST, in particolare del personale del presidio di Pieve, e grazie al sostegno di tutta la comunità locale, testimonianza del ruolo fondamentale che l’ospedale riveste per la popolazione del territorio. La manifestazione aveva infatti il patrocinio dei comuni di Borgo Mantovano, Carbonara di Po, Ostiglia, Poggio Rusco, Quistello, Magnacavallo, delle Pro Loco di Borgofranco, Carbonara, Felonica, Ostiglia, Revere, Sermide, Villa Poma. Sponsor le ditte Verallia, Melegari & Marocchi, Haemotronic, Lions Club, Ep Produzione di Ostiglia, Gruppo Argenta.


Pubblichiamo il ricordo di Federico Vianello, scritto dai colleghi della struttura di Ostetricia e Ginecologia di Pieve e letto durante l’evento dalla coordinatrice infermieristica Elena Crestani:

Ciao Federico,
tutti noi del reparto di Ostetricia e Ginecologia vogliamo ricordarti ripercorrendo la nostra giornata insieme.
Ore 7.40 appena superata la soglia del reparto sapevi già cos’era successo durante la notte, facevi sentire in ogni stanza la tua discreta presenza.
Ore 8.00 tutti puntuali per la riunione del mattino per te momento fondamentale per indirizzare tutti noi nella più corretta gestione dei casi e per farci crescere ogni giorno di più.
In tua assenza ci concedevano anche 5 minuti per il caffè..e tu lo sapevi..
Ore 8.15 con due o tre passi dei tuoi eri già in sala operatoria: il tuo regno! Qui potevi starci per ore senza sentire la fatica e trasmettere a tutti noi la tua grande passione e le tue competenze.
Al ritorno in reparto immancabile erano il saluto e le spiegazioni alle nostre pazienti che avevano subito l’intervento, perché la relazione per te era importante.
Passavi sempre poi in sala parto per un saluto alle tue ostetriche indaffarate.
Dei tuoi collaboratori e dell’organizzazione del reparto non ti sfuggiva mai niente, neanche i nostri chiacchiericci.
L’unica cosa che ti rimproveriamo è di non averci mai accompagnato in mensa, ma perché il tuo pranzo preferito erano le bustine di m & m’s  molto più veloci da consumare e forse molto buone..
Quando andavi via ti affacciavi sempre alla porta per salutarci e la tua presenza ci rasserenava e  con il  tocco gentile delle tue mani grandi tutto si sistemava.
Nessuno immaginava cosa sarebbe accaduto lo scorso 18 settembre…
Ora ancora increduli e smarriti ci ritroviamo davanti a una sedia vuota..
Ma dentro di noi non c’è il vuoto, c’è la tua forte presenza che ci guida per portare avanti i tuoi progetti e tutto quello in cui tu credevi…e in cui noi crediamo..

Ciao Fede!

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