La dieta contro i tumori? Quella dei nostri nonni

Per prevenire il cancro, attività fisica e cibi genuini, prevalentemente vegetali

di Maria Chiara Bassi
Biologa e nutrizionista ASST di Mantova

 

Il 15 ottobre del 2014, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro-IARC, l’ente dell’Organizzazione mondiale della sanità specializzato in oncologia, ha presentato la quarta edizione del Codice europeo contro il cancro con la partecipazione della Commissione europea. Il nuovo codice prevede 12 suggerimenti basati sulle migliori evidenze scientifiche disponibili che puntano all’adozione di stili di vita sani e a sostenere nella quotidianità la prevenzione anticancro.

È ampiamente dimostrato che le persone possono ridurre il loro rischio di cancro adottando abitudini alimentari sane e praticando attività fisica. Le persone che seguono uno stile di vita sano in linea con queste raccomandazioni oltre ad avere minor rischio di diabete e malattie cardiocerebrovascolari hanno anche un rischio stimato di ammalarsi di cancro inferiore del 18 per cento rispetto a quelle con uno stile di vita e un peso corporeo non conformi a tali raccomandazioni. È stato stimato che tale riduzione del rischio deriva da uno stile di vita sano che include: avere un peso corporeo normale (indice di massa corporea [IMC] compreso tra 18,5 e 24,9 kg/m2) ed evitare gli alimenti che favoriscono l’aumento di peso, come le bevande zuccherate e i prodotti da industriali ad alta densità calorica; praticare un’attività fisica moderata per almeno 30 minuti al giorno; allattare al seno (per le donne); mangiare per lo più alimenti di origine vegetale, legumi cereali integrali verdura non amidacea e frutta; limitare l’assunzione di carni rosse; evitare le carni conservate e i cibi conservati sotto sale; limitare il consumo di bevande alcoliche.

Questi consigli ribadiscono quanto nel 2007 il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF), la cui missione è di promuovere la prevenzione primaria dei tumori attraverso la ricerca e la divulgazione della conoscenza sulle loro cause, ha concluso attraverso un’opera di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto fra alimentazione e tumori.

Il messaggio nutrizionale più importante per contribuire a prevenire il cancro è “mangiare la giusta quantità di cibo per evitare l’aumento di peso“. Assumere il giusto equilibrio di alimenti può contribuire a raggiungere questo obiettivo; mangiare molti alimenti di origine vegetale ricchi di fibra alimentare ed evitare i cibi ad alta concentrazione energetica, ossia quelli che contengono molte calorie anche in porzioni ridotte, soprattutto i cibi ad alto contenuto di grassi di origine animale, quelli ricchi di zuccheri (i cosiddetti prodotti “da fast food”, gli alimenti altamente trasformati o gli snack) e le bevande zuccherate.

Queste raccomandazioni si basano di fatto sui principi della dieta mediterranea tradizionale e le abitudini alimentari quotidiane di tutti i popoli della terra. Il cibo dell’uomo, della storia dell’essere umano, che porta ad incrementare gli anni di vita in salute e non solo l’aspettativa di vita è frugale, semplice, preparato in casa, prevalentemente basato su alimenti vegetali non raffinati con un po’ di proteine animali distribuite correttamente nell’arco della settimana, del mese, dell’anno a seconda dei momenti quotidiani o di festa (da La Gazzetta di Mantova, Rapporto Economia, 28 dicembre 2017).

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