La storia della medicina raccontata da una mostra

Esposti 70 pezzi tra libri antichi e dissertazioni. Spiccano disegni di Leonardo e la tesi di Poma


di Elena Miglioli
Direttore responsabile Mantova Salute

 

Un viaggio nella storia della formazione dei medici mantovani attraverso i libri delle biblioteche cittadine. EDOCERE MEDICOS è il titolo del doppio evento promosso da ASST di Mantova, Biblioteca Comunale Teresiana, Accademia Nazionale Virgiliana e Archivio di Stato in collaborazione con Liceo Artistico Giulio Romano, Liceo Classico Virgilio e con il sostegno dell’Ordine dei medici Chirurghi e Odontoiatri e dell’Ordine dei Farmacisti. Una mostra e un convegno per valorizzare il fondo storico dell’ospedale di Mantova, altri volumi della Biblioteca Teresiana e dissertazioni dell’Accademia Virgliana. Il tutto organizzato nell’antica ‘cittadella degli studi’. A partire dal convegno, che si è tenuto il 14 dicembre nella Sala degli Addottoramenti del liceo classico. Studiosi e medici si sono alternati al tavolo dei relatori  per illustrare le collezioni dalle quali provengono i pezzi esposti, i testi di riferimento del sapere medico tra il XVI e il XIX secolo, in primis il Canone di Avicenna, trattato scritto dall’omonimo scienziato musulmano nel X secolo che ha fissato gli standard della medicina europea per i secoli seguenti. Si è parlato di anatomia e di medicina elettrica, delle istituzioni che rilasciavano i titoli di laurea a Mantova tra il Cinquecento e il Seicento, delle tesi dei laureandi mantovani. Giuseppe Armocida, presidente della Società Italiana di Storia della Medicina ha elogiato per la sua ricchezza il fondo bibliotecario dell’ospedale di Mantova – costituito da circa 2.000 volumi stampati tra il XVI e il XX secolo e depositato dal 2002 in Archivio di Stato – e l’importanza dell’iniziativa organizzata, lanciando anche uno sguardo sul futuro della medicina, “che dovrà basarsi sullo studio del patrimonio genetico”.

Vera ispiratrice anima e traino della macchina organizzativa Raffaele Ghirardi, medico della struttura di Medicina dell’ospedale di Pieve di Coriano e curatore della mostra, inaugurata il 15 dicembre e visitabile fino al 17 febbraio. Ghirardi e Armocida si sono rivolti ai giovani, che rappresentano il domani, con un invito ad affrontare la vita professionale che li aspetta con passione e coraggio. Il percorso espositivo si snoda fra la Biblioteca Nazionale Teresiana e l’Accademia Nazionale Virgiliana, presentando al pubblico 54 volumi e 16 dissertazioni. Molti dei libri esposti sono vere e proprie opere d’arte dal punto di vista iconografico. Si segnalano le prime riproduzioni di disegni anatomici di Leonardo da Vinci (Oslo 1911, provenienti dall’Ente Raccolta Vinciana di Milano) e la tesi di laurea di Carlo Poma, il giovane medico dell’ospedale di Mantova martire del Risorgimento.

La divisione in sezioni aiuta i visitatori a orientarsi: i libri della dottrina, dei cadaveri, della chirurgia, della iatrochimica e iatrofisica, della materia medica, della sanità pubblica; analecta mantuana raccoglie invece manoscritti e stampe di particolare pregio artistico, provenienti soprattutto dal patrimonio culturale gestito dai religiosi. Gli studenti del liceo classico si metteranno a disposizione come guide. Le principali opere esposte saranno anche sfogliabili on line, grazie al lavoro di digitalizzazione dei ragazzi del Liceo Artistico. Questi ultimi hanno realizzato un video che illustra la mostra e viene proiettato all’ingresso della sala espositiva in Teresiana. Un’occasione di collaborazione fra le istituzioni e il mondo scolastico della comunità mantovana, che hanno lavorato in sinergia per offrire alla popolazione un momento culturale di alto livello. Disponibile, inoltre, un catalogo della mostra.

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