Bollini rosa di ONDa per gli ospedali dell’ASST attenti alla diagnosi e cura delle patologie delle donne
di Gaia Cimolino
Referente Progetto Bollini Rosa, struttura Qualità, Accreditamento e Risk Management ASST Mantova
A livello nazionale è il Bollino Rosa ad indicare gli ospedali che dimostrano un particolare impegno nella promozione della medicina di genere, distinguendosi per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie femminili. Anche quest’anno l’ASST di Mantova ottiene il prestigioso riconoscimento conferito da O.N.Da – Osservatorio Nazionale sulla salute della donna. Protagonisti i Presidi ospedalieri di Mantova Pieve di Coriano e Asola. Dal 2010 l’azienda continua a confermarsi attenta e altamente specializzata nella salute in rosa, conquistando quest’anno il Bollino Rosa anche per Asola. Un riconoscimento che arriva a fronte di anni dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle patologie femminili, attraverso l’offerta di servizi gratuiti e accoglienti per la paziente, affiancati da momenti di sensibilizzazione alla cura della salute. L’assegnazione dei Bollini Rosa è motivo di soddisfazione e premia gli sforzi compiuti dai professionisti delll’ASST negli ultimi anni.
I dati nazionali ci dicono che le donne sono le maggiori utilizzatrici del Sistema Sanitario Nazionale, vivono più a lungo degli uomini, ma si ammalano di più e consumano più farmaci; risulta quindi fondamentale promuovere un approccio di genere nell’erogazione dei servizi sanitari che permette di trattare le donne secondo le loro peculiarità. La medicina di genere ha l’obiettivo di comprendere i meccanismi attraverso i quali le differenze legate al genere agiscono sullo stato di salute e sull’insorgenza e il decorso di molte malattie, nonché sui risultati e sulla aderenza alle terapie. Ogni biennio la candidatura al bando di O.N.Da è aperta a tutti gli ospedali accreditati al SSN. I criteri e le variabili di valutazione sono la presenza di specialità cliniche di interesse per la popolazione femminile e l’appropriatezza del percorso diagnostico terapeutico per ciascuna specialità considerata. Sono poi oggetto di attenzione e valutazione i servizi dedicati all’accoglienza della paziente, mirati a soddisfare esigenze specifiche dell’utenza femminile.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa avviene tramite un questionario di candidatura composto da oltre 300 domande suddivise in 16 aree specialistiche. Una commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, valida i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate. Le aree specialistiche incluse nel bando sono cardiologia, diabetologia, dietologia e nutrizione clinica, endocrinologia e malattie del metabolismo, ginecologia e ostetricia, medicina della riproduzione, neonatologia e patologia neonatale, neurologia, oncologia ginecologica, oncologia medica, psichiatria, reumatologia, senologia chirurgica e sostegno alle donne vittime di violenza. Novità assoluta di quest’anno geriatria e pediatria, inserite con l’obiettivo di estendere l’attenzione nei confronti delle problematiche di salute delle donne anziane, delle bambine e delle adolescenti.
La cerimonia di premiazione delle strutture si è tenuta lo scorso 5 dicembre a Roma, all’Auditorium Biagio d’Alba del Ministero della Salute. Spiega il ministro Lorenzin: “La salute delle donne rappresenta un obiettivo strategico per la promozione del benessere di tutta la popolazione: è misura della qualità, dell’efficacia ed equità del sistema sanitario di un paese. È innegabile il ruolo chiave che le donne ricoprono all’interno della famiglia quali attori strategici nella messa in atto di stili di vita corretti e salutari, come pure nel coinvolgimento nell’attività di prevenzione e cura dei diversi componenti del nucleo familiare”.