In quattro anni 127 studi. Formazione dedicata per i professionisti, prossimi step la creazione di un’anagrafe e di uno staff di supporto
L’ASST valorizza la ricerca in campo clinico e sviluppa un progetto per potenziarla. Tra il 2013 e il 2016 si registrano 127 studi intrapresi dai professionisti dell’azienda nei vari settori di attività, alcuni promossi da Società farmaceutiche, altri da onlus o istituti di ricerca non profit. I dati sono stati presentati durante il terzo convegno annuale ‘La ricerca clinica in azienda’ che si è tenuto ieri al Mamu di Mantova con l’obiettivo di presentare lo stato dell’arte in questo campo e anche alcune delle ricerche più significative realizzate dai medici dei dipartimenti che costituiscono l’azienda.
La ricerca è indispensabile per l’avanzamento della conoscenza e per l’innovazione in campo sanitario. Favorisce la crescita professionale e lo sviluppo del capitale umano aziendale, rappresentando anche un’opportunità di finanziamento per sostenere investimenti nelle tecnologie, nella formazione e nelle risorse professionali. Sulla base di queste considerazioni, nel 2017 la Direzione Sanitaria dell’ASST ha attivato un progetto con i seguenti obiettivi: aumentare la produzione scientifica e le conoscenze degli operatori sanitari nel campo della metodologia della ricerca, nonché fornire strumenti di supporto alla stesura di protocolli clinici.
Uno degli step di questo progetto ha visto la realizzazione, a partire dal mese di ottobre, di corsi di aggiornamento professionale incentrati sulla metodologia della ricerca, per supportare i professionisti nella loro attività. I corsi si sono rivolti a 200 partecipanti. Gli step successivi consistono nella creazione di un’anagrafe della ricerca, che permetta di monitorare gli studi in corso e quelli conclusi, e di un polo della ricerca che supporti i medici nella stesura degli studi e nell’accesso ai bandi.