L’informazione sanitaria: una sfida e un’opportunità

A Barbassolo giornalisti e medici a confronto con uno sguardo al paziente



di Giovanni Paganini
Direttore Ufficio pastorale della salute Mantova
Medico struttura Medicina Generale Pieve di Coriano ASST di Mantova

 

Lo scorso 30 settembre si è svolto, nella sala della Pieve di Barbassolo, il XVIII Convegno organizzato dalla Diocesi di Mantova e dal Comune di Roncoferraro dal titolo: Etica e cultura dell’informazione medica sanitaria. Giornalisti e medici a confronto hanno discusso sullo stato dell’informazione scientifica in Italia. Raffaele Ghirardi, medico della struttura di Medicina Generale dell’ospedale di Pieve di Coriano ha aperto il convegno con un richiamo storico, confrontando gli approcci che il laico Ippocrate e il religioso Codronghi avevano verso i malati inguaribili.

Paolo Viana, giornalista di Avvenire, ha osservato che i giornalisti scientifici, pur in assenza di un percorso formativo specifico, sono per lo più competenti ma operano spesso come collaboratori esterni delle redazioni. Ciò significa che non influenzano le scelte redazionali e che per vivere devono collaborare con molti giornali, necessariamente dedicando il minor tempo possibile all’elaborazione di ogni articolo a scapito della qualità dello stesso. Ogni giornalista sa che dovrà ‘mediare’ tra la competenza dello scienziato e l’incompetenza del cittadino. La prima non è mai assoluta, anche se lo scienziato non lo sa, la seconda è sempre vasta, anche se il cittadino non è disposto ad ammetterlo. Alla base del ‘contratto’ che sostiene l’atto d’acquisto di un giornale c’è esattamente questa mediazione.

Gabrio Zacchè, ginecologo, responsabile della rubrica online di bioetica, Salute e Famiglia ha raccontato la sua esperienza di dialogo con i lettori del web e ha approfondito il tema delle false notizie in campo etico. La responsabile della comunicazione dell’ASST di Mantova, Elena Miglioli, ha sviscerato i concetti di informazione, comunicazione, racconto e ascolto, elementi essenziali per migliorare la qualità del rapporto fra sanità e utenti.

Dello stesso tenore, l’intervento di Attilio Pignata che ha fatto del suo giornale Cronache sanitarie uno strumento di diffusione di ’buone notizie’ che raccoglie storie di vita. Giovanni Telò, direttore de La Cittadella, ha denunciato come il giornalismo debba recuperare i valori etici che ne costituiscono la deontologia: attendibilità delle fonti, fruibilità delle notizie, credibilità e leggibilità. A chiusura Massimo Foglia, docente di diritto privato dell’Università di Bergamo, ha ripreso l’importanza del rapporto medico-paziente che, superando la disuguaglianza fra malato e curante, porta all’alleanza terapeutica che cura e guarisce.

Nella fotografia un momento del convegno di Barbassolo
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