Versi dell’anima: “Imprevedibile corpo che si trasforma. Cangiante, capriccioso, volubile, mai idea univoca”

Anche nel 2024 è stato bandito il Premio nazionale di poesia Terra di Virgilio, promosso dall’associazione mantovana La corte dei poeti nell’ambito del Mantova Poesia-Festival Internazionale Virgilio. Il premio presenta due sezioni: Vita di scienza ed arte, per autori noti ed esordienti; L’ozio degli attivi, riservata a persone ospitate in strutture protette. La poesia dei luoghi difesi e tutelati, altrimenti definita ‘poesia dell’anima’, dà spazio all’espressione lirica di persone che praticano la scrittura come elemento di riscatto, di autocura e di reinserimento sociale. Si riportano qui le poesie di vincitori e segnalati della sezione L’ozio degli attivi, provenienti da case circondariali e strutture di cura e pubblicate nell’antologia del premio.

Prima classificata Giuseppina Maggi, che frequenta il CDD di Castel Goffredo in provincia di Mantova.


Donne

Si impara presto:
il corpo decide ciò che vuole.
Creatura della luna,
scorre il sangue come una marea,
fiotti e onde di dolore,
singolare tempesta di lacrime.
Corpo traditore:
trascina in altri luoghi,
mai uno, molteplicità.
Imprevedibile corpo che si trasforma:
cangiante, capriccioso, volubile,
mai idea univoca.
Corpo di desiderio e della sua morte.
Alchimia seducente e vecchiaia:
c’è sempre la guerra nello sfiorire.
Fate e streghe,
magie e sortilegi.
Essere donna:
sentirsi una straniera in cerca
del proprio arcano destino.

 

Nell’oscurità (Ricordi)

Il sapone pesava tonnellate
e l’acqua faceva male.
Lavarsi, una tortura.
I capelli appassiti
come la mia femminilità,
ridotta a un’asse piallata.
Lacrime e fatiche
in un corpo irriconoscibile,
gabbia forsennata, rabbiosa e tormentata.
La mente ossessionata,
occhi spalancati
in chiodi fissi di rimuginio.
Voglia inesauribile di dormire.
Somigliava a una morte impasticcata,
senza dolore e senza sogni,
la pace agognata.

 

L’attesa

L’amore ha il profumo di un assassino
e si consuma,
cadavere vivente,
nel tempo del corpo,
nell’essenza dello spirito.
Chi cerca amore,
è spietato boia di se stesso
e attende,
sotto il suo cielo
la forca.

 

 

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

Archivi
Categorie
Iscriviti alla newsletter