Disturbi specifici di apprendimento: in campo neuropsichiatra infantile, psicologo e logopedista

In un anno 420 valutazioni in provincia di Mantova come primo approfondimento valutativo per studenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo o secondo grado

Per dislessia si intende un disturbo specifico della lettura che si manifesta con una difficoltà nell’acquisire e automatizzare una adeguata capacità di lettura definita rispetto a parametri di velocità e correttezza. La dislessia fa parte dei cosiddetti disturbi specifici di apprendimento che rappresentano una costellazione di condizioni cliniche (dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia) che spesso tendono ad associarsi tra loro (ma che possono essere anche isolati). Queste condizioni sono innate e non transitorie, accompagnano quindi l’individuo per tutta la vita, anche se si modificano nel corso dell’età evolutiva.

L’espressività di questi disturbi è molto eterogenea e solitamente interessa anche altre funzioni neuropsicologiche, come ad esempio l’attenzione o la memoria. Questi disturbi dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo, cioè da un diverso funzionamento del sistema nervoso centrale e delle sue modalità di apprendimento. Non sono causati da deficit cognitivi, da problemi ambientali o psicologici o da deficit sensoriali.

Si presentano inoltre spesso in associazione ad altri disturbi del neurosviluppo quali il disturbo da deficit dell’attenzione ed iperattività, il disturbo primario del linguaggio, o il disturbo di coordinazione motoria.

È difficile definire con precisione la prevalenza dei disturbi specifici di apprendimento nella popolazione: la letteratura riporta tassi che oscillano tra il 5 ed il 15 per cento.

Nella rendicontazione annuale richiesta da Regione Lombardia per l’anno 2023 sono state 420 le valutazioni effettuate nella provincia di Mantova come primo approfondimento valutativo nel sospetto di un disturbo specifico di apprendimento per studenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo o secondo grado.

L’iter diagnostico vede coinvolte le figure professionali di neuropsichiatra infantile, psicologo e logopedista. L’equipe si occupa quindi di fornire le valutazioni cliniche e gli approfondimenti valutativi e testali necessari per formulare la diagnosi. Questa viene formulata tramite la stesura uno specifico modulo (in ottemperanza alla Normativa regionale) per la certificazione.

Agli studenti con disturbo specifico di apprendimento viene garantita, in ambito scolastico, l’applicazione di misure compensative e dispensative ritenute necessarie, secondo i riferimenti normativi riportati nella Legge 170 del 2010 che ha avuto un impatto significativo sia sul piano educativo e dei percorsi scolastici degli studenti con disturbo specifico di apprendimento.

Il Servizio di Neuropsichiatria infantile si occupa inoltre della pianificazione del trattamento riabilitativo, tenendo conto del profilo emerso dalla valutazione e della compliance familiare; si ritiene efficace un trattamento che migliora l’evoluzione del processo più della evoluzione naturale attesa.

Il servizio di Asst effettua quindi, in base alle caratteristiche e alla gravità del quadro clinico dello studente con disturbo specifico di apprendimento, uno o più cicli di trattamento logopedico (diretto o indiretto tramite piattaforma di teleriabilitazione) con frequenza di una o due sedute settimanali, finalizzati alla abilitazione delle competenze deficitarie. Al termine del ciclo si rivalutano le competenze che sono state oggetto di intervento e si decide per l’eventuale prosecuzione-modifica-interruzione del trattamento.

Nell’ambito della teleriabilitazione lo strumento attualmente utilizzato è la piattaforma RIDInet e gli strumenti a disposizione nella piattaforma sono il risultato di un processo di ideazione, verifica e sperimentazione posto in atto in stretta collaborazione con la comunità scientifica nazionale. L’introduzione della riabilitazione è stata formalizzata con apposito percorso di diagnosi e cura a partire dal 2021.

Di Giovanna Olioso, direttore struttura Neuropsichiatria Infantile

 

Nell’immagine in evidenza un’opera di Samuele Gamba, utente dislessico dell’Uonpia che ha esposto nello spazio Hallart

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