Il Carlo Poma diventa hub nella rete delle emergenze per le patologie acute a elevata complessità

L’ospedale di Mantova riconosciuto Dea di secondo livello: grazie a tutti

Con decreto della Giunta Regionale, il 2 ottobre l’Ospedale Carlo Poma di Mantova è stato riconosciuto come Dea (dipartimento emergenza-urgenza e accettazione) di secondo livello. Si tratta di una svolta epocale per il nostro ospedale che entrerà così a fare parte della rete delle emergenze per il trattamento delle patologie acute ad elevata complessità, con particolare riferimento alte specialità in stretta sinergia con i centri regionali e sovraregionali.

Mara Azzi

Un risultato straordinario, che si è reso possibile grazie agli investimenti di questi anni, all’impegno di tutti i professionisti di Asst nel raggiungimento di obiettivi molto sfidanti, nonostante le difficoltà che la carenza di personale e l’attivazione di numerosi cantieri hanno comportato.

Cosa cambia per la nostra azienda e per la sanità mantovana? Il Dea di secondo livello garantisce, secondo le indicazioni stabilite dalla programmazione regionale, le funzioni di più alta qualificazione legate all’emergenza (hub), tra cui la cardiochirurgia, la terapia intensiva neonatale, la chirurgia vascolare, la chirurgia toracica e la neurochirurgia. Quest’ultima specialità è arrivata al Carlo Poma proprio nei mesi scorsi, completando così un’offerta sanitaria di altissimo livello.

Una volta usciti dal tunnel della pandemia, abbiamo potuto realizzare molti progetti importanti sia per i nostri ospedali che per il territorio, contribuendo a rispondere con grande efficacia alla domanda di salute dei cittadini: interventi di riqualificazione strutturale, acquisizione di apparecchiature tecnologicamente avanzate, copertura di primariati vacanti, attivazione di nuovi presidi previsti dalla riforma in una logica di prossimità (case e ospedali di comunità). Tanti tasselli per costruire il grande mosaico di una sanità mantovana d’eccellenza.

Mi preme ringraziare tutto il personale che si è impegnato a fondo, restando al mio fianco, per arrivare fin qui e che continuerà a farlo. Andremo avanti, consapevoli che abbiamo ancora tanti problemi da affrontare, ma con il sostegno degli strumenti adeguati e di una grande determinazione.

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