Demenza, incontri a palazzo Te per risvegliare le emozioni del museo

Visite con l’educatrice per anziani pazienti e loro caregivers. L’obiettivo è rendere accessibile l’arte a queste persone

Riparte a Palazzo Te LiberamenTE, il progetto dedicato alle persone con Alzheimer e ai loro cargivers. L’appuntamento è con un nuovo ciclo di incontri che si terranno dal 15 marzo, ogni mercoledì alle 15, a Palazzo Te, guidati dall’educatrice sociale Iris Dall’Aglio.

L’obiettivo principale è rendere l’arte accessibile alle persone che vivono la condizione della demenza insieme a coloro che se ne prendono cura, attraverso un approccio che vede la relazione come strumento principale per migliorare la qualità della vita.

La partecipazione è rivolta ad anziani con demenza e loro carer; sono coinvolte due Rsa del territorio e da quest’anno l’invito è aperto anche alle famiglie che vivono con persone affette da demenza e che possono accedere in autonomia. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione.

Ispirato all’approccio capacitante di Pietro Vigorelli, LiberamenTE intende valorizzare le abilità di ogni persona concentrandosi sulla capacità di osservare, di provare emozioni e di immaginare dei partecipanti.

Il tipo di attività proposte dell’educatrice artistica durante gli incontri consente a tutti di partecipare in modo adeguato, trasformando la perdita degli schemi interpretativi mentali in maggiore libertà di giudizio e facilità d’immaginazione.

Altri importanti obiettivi del programma riguardano i carer, sia familiari che professionali, coinvolti in una nuova esperienza emozionante, in un ambiente artistico e stimolante, per promuove un cambiamento nella percezione sociale attraverso l’incontro con il pubblico del museo. Si offrono nuove occasioni di relazioni sociali e si riduce lo stigma nei confronti di chi vive questa situazione di fragilità.

“Di fronte alle opere e alle sale del Palazzo Te – spiega Iris Dall’Aglio – l’invito è quello di osservare ed esprimere il proprio parere personale. Non ci sono risposte giuste o sbagliate e ciascuno può condividere espressioni, gesti, parole. Si crea così un dialogo che apre nuove possibilità di relazione: tra l’opera e l’osservatore, tra chi conduce l’attività e chi partecipa, fra la persona con demenza e chi se ne prende cura”.

Promosso da Fondazione Palazzo Te e sostenuto dal Comune di Mantova, con il coinvolgimento delle Rsa del territorio L. Bianchi e I. d’Este, il progetto LiberamenTE fa riferimento al programma Timeslips, approdato in Italia nel 2010: un metodo di narrazione creativa creato da Ann Basting del ‘Center on Age & Community’, di cui Iris Dall’Aglio è facilitatrice certificata. Per informazioni: Iris Dall’Aglio: 348 894630. Per iscrizioni: srega@fondazionepalazzote.it

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

Archivi
Categorie
Iscriviti alla newsletter