Tagli ai tempi di attesa: il piano di Asst tra esami nel week end, recall dei pazienti e super lavoro dei professionisti

Gli anni terribili della pandemia Covid hanno stravolto il sistema dell’offerta ambulatoriale. Ora l’azienda si avvicina agli standard di attività del 2019

Gli strumenti che l’Azienda ha messo in campo per migliorare i tempi di attesa per visite ed esami stanno dando risultati positivi e ne vediamo i primi tangibili benefici.

Lo scorso giugno è stata inaugurata la seconda Risonanza Magnetica all’ospedale di Mantova; il numero di esami eseguiti è sensibilmente aumentato e le attese sono più brevi. I cittadini esprimono forte apprezzamento per la qualità delle nuove apparecchiature e il numero di prenotazioni è in costante aumento.

Gli anni terribili della pandemia Covid hanno stravolto il sistema dell’offerta ambulatoriale e l’organizzazione che la sorreggeva. Non è un alibi. Sono state cancellate decine di migliaia di prenotazioni per visite ed esami e bloccati tutti gli appuntamenti per gli screening oncologici.

Ritornare ad un assetto stabile, fatto di prevenzione, di primo accesso alle cure, di monitoraggio dei pazienti cronici, di controlli per le patologie oncologiche, ha significato moltiplicare le ore di lavoro dei professionisti, aprire le radiologie il sabato pomeriggio, la domenica, la sera e richiamare i pazienti con prestazioni sospese.

Siamo vicini agli standard di attività del 2019, ma dobbiamo fare di più e ci stiamo organizzando per farlo. Il 20 per cento in più di mammografie di screening eseguite nel 2022 rispetto all’anno precedente hanno permesso a circa 17.000 donne di essere controllate negli ospedali di Mantova, Asola, Borgo Mantovano. A queste vanno aggiunte le mammografie ed ecografie prescritte dai medici di famiglia e dagli specialisti.

La prevenzione del tumore cervico–vaginale ha impegnato i Consultori che hanno eseguito pap test a circa 10.000 donne; il laboratorio di Anatomia Patologica di Mantova è uno dei 5 laboratori regionali di riferimento e assolve alle esigenze diagnostiche di oltre 300.000 donne delle province di Mantova, Cremona e Pavia.

L’Endoscopia esegue il 70 per cento delle colonscopie di screening di tutta la provincia di Mantova, oltre a rispondere alle richieste di primo accesso e di follow up.

Sulla prevenzione oncologica la capacità di recupero del tempo perduto con il Covid è fondamentale e stiamo raggiungendo buoni risultati. Anche per le liste di attesa di visite ed esami stiamo correndo. Con gli ultimi provvedimenti regionali abbiamo impostato un sistema di richiamata degli utenti che hanno prenotato un appuntamento fuori dai tempi di attesa standard nel periodo gennaio – giugno 2023; sono 3.500 e ne abbiamo già richiamati 2.000; aggiorneremo continuamente le liste e lo faremo per tutto l’anno.

Continuano le aperture straordinarie serali, prefestive e festive per le Risonanze Magnetiche, le Tac e le mammografie.

Il contesto è quello che tutti conosciamo ed è molto difficile: carenza di medici e di infermieri, lavori in corso sulle strutture che impongono riorganizzazione degli ambulatori, liste di attesa con posti occupati da cittadini che non si presentano agli appuntamenti.

L’impegno dei professionisti c’è e quello della Direzione pure: è quello di far crescere la qualità delle prestazioni sanitarie a beneficio dei nostri cittadini.

Di Anna Bonini, direttore Area Accoglienza – Cup – Attività Monitoraggio Libera Professione

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