Adozioni, oltre 30 coppie all’anno chiedono un figlio

Il servizio di Asst, che ha sede al consultorio di Mantova, ha in carico circa 400 famiglie adottive, accompagnate passo per passo nel percorso

Roberta Gonnelli

Il servizio adozioni dell’ASST di Mantova nasce ufficialmente nel novembre 2001 a seguito delle indicazioni contenute nella normativa nazionale e regionale in materia. Nasce come polo unico per tutto il territorio della provincia, ha sede nel consultorio di Mantova – via dei Toscani 1, palazzina 10 – ed è costituito da quattro operatrici dedicate: 2 psicologhe e 3 assistenti sociali.

Il servizio oggi ha potenzialmente in carico circa 400 famiglie adottive; potenzialmente poiché per coloro che adottano, il servizio rimane un punto di riferimento in tutte le fasi critiche del ciclo vitale del singolo e della famiglia.

Ogni anno sono poco più di 30 le nuove coppie che si rivolgono a noi per intraprendere il percorso adottivo e più o meno il medesimo numero presenta domanda di adozione al tribunale per i minorenni di Brescia (competente per il nostro territorio). Il numero di domande di adozione che vengono presentate non è direttamente correlato alle coppie che si approcciano al servizio, poiché quasi la metà delle stesse dopo i ‘primi passi’ rinuncia al percorso. La corrispondenza dei numeri si giustifica con le domande di seconde adozioni e con le domande di adozione speciale.

Per poter approfondire il tema sui percorsi adottivi la coppia interessata deve prendere contatti con il servizio e fissare un appuntamento per un colloquio informativo con il personale. Successivamente, per meglio approfondire le tematiche e fare una scelta più consapevole e responsabile, la coppia deve partecipare a un corso formativo della durata di 12 ore suddivise in 4 incontri che vengono organizzati circa 4 volte l’anno a seconda delle richieste pendenti. Può capitare che vi partecipino anche coppie residenti nella provincia di Cremona, poiché sul loro territorio i corsi vengono organizzati meno frequentemente, essendo le richieste in numero inferiore.

Al termine del corso alla coppia viene rilasciato un attestato che insieme alla documentazione richiesta dal tribunale dei minori può essere inoltrata da parte di coloro che sono determinati nella realizzazione di questo progetto di genitorialità. A seguito dell’inoltro della domanda al tribunale per i minori di Brescia, lo stesso c’incarica di svolgere la valutazione psico-sociale della coppia, al termine della quale, se il riscontro è positivo, la coppia otterrà l’idoneità all’adozione nazionale o internazionale.

Le operatrici del servizio adozioni accompagnano le coppie durante tutto il percorso che li separa dai loro bambini; sono presenti durante il momento di conoscenza e passaggio e ci sono sempre a supporto con colloqui, visite domiciliari, gruppi d’incontro tematici. Le operatrici del servizio adozioni, oltre ad interfacciarsi con il tribunale per i minorenni di tutta Italia, con la Commissione adozioni internazionali, con gli enti autorizzati per le adozioni internazionali, sono ai tavoli in provveditorato, si occupano della formazione degli insegnanti referenti dei bambini adottati, e degli inserimenti stessi, attraverso progetti individualizzati nel rispetto delle linee guida del Miur.

Per accedere al servizio e fissare un primo colloquio informativo è possibile inviare una mail ai seguenti indirizzi: roberta.gonnelli@asst-mantova.it; marinella.marchini@asst-mantova.it; giulia.baraldi@asst-mantova.it; adozioni@asst-mantova.it. In alternativa, telefonare allo 0376 435491.

Di Roberta Gonnelli, psicologa responsabile del servizio Adozioni Asst Mantova

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