Versi dal carcere: “Come un arcobaleno tatuato nel cuore”

Anche nel 2022 è stato bandito il Premio nazionale di poesia Terra di Virgilio, promosso dall’associazione mantovana La corte dei poeti nell’ambito del Mantova Poesia-Festival Internazionale Virgilio. Il premio presenta due sezioni: Vita di scienza ed arte, per autori noti ed esordienti; L’ozio degli attivi, riservata a persone ospitate in strutture protette. La poesia dei luoghi difesi e tutelati, altrimenti definita “poesia dell’anima”, dà spazio all’espressione lirica di persone che praticano la scrittura come elemento di riscatto, di autocura e di reinserimento sociale. Si riportano qui le poesie di vincitori e segnalati della sezione L’ozio degli attivi, provenienti da case circondariali e strutture di cura e pubblicate nell’antologia del premio.

Di seguito le poesie di tre dei partecipanti segnalati dalla giuria:

Alex Jakolboy – Sistema Poliambulatoriale REMS Strutture Residenziali Sanitarie di Castiglione delle Stiviere – Asst Mantova.

Natura morta

Il tempo passa, la natura cresce e muore,
il piacere è a momenti,
buoni o cattivi come siamo noi,
il ricordo di quel viaggio in treno senza te per dimenticare il tempo che ho perso per noi;
ciao tempo ti aspetto! Mi aspetti?


Alberto Lorenzini
– Ospite del Centro Diurno Disabili ANFFAS di Mantova.

Il Fantasma dell’Amore Perduto

Quando un rapporto d’amore
è in crisi nera e tocca il fondo
arriva, puntuale,
il Fantasma dell’Amore Perduto.

Suo compito è quello di dire
le ultime parole di un rapporto
che non ha più nulla da dire.

Il Fantasma, attraversando il muro,
lasciando dietro di sé
odore di sapone,
mi guarda con gli occhi del rimprovero.

Sono tre settimane
che non facciamo l’amore.

Non giochi più a backgammon con me
perché dici che tiro troppi doppi sei
e tu perdi sempre.
Non parliamo più di come cambiare il mondo
prima che sia lui a cambiare noi.

Il Fantasma dell’Amore Perduto si chiama Elena
e sta con me da più di tre anni.
L’unico pensiero che ho in testa
è che posso anch’io fare un paio di doppi sei.
E tornare finalmente a vincere.

In fondo l’amore è un gioco da tavolo.


Erika Mantovanelli
– L’autrice è ospite del Centro Diurno Disabili ANFFAS di Mantova.

Carezza

Brividi,
precursori di un attimo
di tenerezza taciuta.
Audacia della pelle
al tocco leggero
sincero del tuo
sfioro.
Il rossore del viso
tradisce impietoso
l’anima bisognosa.
Tutto resta impresso
bello,
fermo e inafferrabile
come un arcobaleno,
tatuato nel cuore
speranzoso di un ripetersi
infinito.

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