Versi dal carcere: “Ho una lacrima che nessuno sa disegnare”

Anche nel 2022 è stato bandito il Premio nazionale di poesia Terra di Virgilio, promosso dall’associazione mantovana La corte dei poeti nell’ambito del Mantova Poesia-Festival Internazionale Virgilio. Il premio presenta due sezioni: Vita di scienza ed arte, per autori noti ed esordienti; L’ozio degli attivi, riservata a persone ospitate in strutture protette. La poesia dei luoghi difesi e tutelati, altrimenti definita “poesia dell’anima”, dà spazio all’espressione lirica di persone che praticano la scrittura come elemento di riscatto, di autocura e di reinserimento sociale. Si riportano qui le poesie di vincitori e segnalati della sezione L’ozio degli attivi, provenienti da case circondariali e strutture di cura e pubblicate nell’antologia del premio.

Di seguito le poesie di tre dei partecipanti segnalati dalla giuria:

Patrizia Colussi – Sistema Poliambulatoriale Rems Strutture Residenziali Sanitarie di Castiglione delle Stiviere – Asst Mantova.


Testa e cuore

Frenetiche domande
sfarfallano nella mia testa,

testa ingabbiata per non fuggire
chiusa immaginariamente da rami intrecciati,

intrecci fitti come nidi di rondine
per pensieri frivoli e leggeri,

leggeri come queste notti d’inverno
ricchi di cristalli di ghiaccio,

ghiaccio nel cuore anestetizzato
dalla tua morte precoce,

precoce come un frutto immaturo
colto troppo presto,

presto una lacrima scende
vuota e inutile,

inutile poiché tu non ci sei più.


Calogero Consales
– L’autore ha un progetto personalizzato, mantiene i contatti con il laboratorio di ‘Lettura e Scrittura Creativa’ del Carcere Milano-Opera.

Una lacrima che nessuno sa disegnare

Domani sarà ancora un giorno
lungo incerto e senza parola:
taglio il dolore isolandolo.

Ho sostato in luoghi dove erba
fiori e boschi mancavano e non
c’è niente più del profumo degli alberi.

Vorrei sentire il canto dell’usignolo
fare compagnia lo scuotere dei fiori
che ravviva i ricordi belli di gioventù.

Come tutti i giovani dal cuore caldo
anch’io con una età avanzata
cerco una panchina per sostare

ognuno coltiva i propri progetti
ma poi penso che tutti i sogni finiscano
in un bicchiere di birra.

Oggi sono il bandito senza luna
ho il sangue che si gela
e una lacrima che nessuno sa
disegnare


Leonyill Dela Chica
– L’autore frequenta con profitto il laboratorio di ‘Lettura e Scrittura Creativa’ del Carcere Milano-Opera.

Notti profonde

Notti profonde
colme di silenzio

il passato:
tasselli freddi
che sfumano i ricordi.

Volo sopra il cielo
dell’immaginazione
per riempire
l’ultima pagina vuota.

Il mio sorriso addormentato
ravviva il confine scomparso.

Navigo il mare
come quando fissavo il sole
invaso di felicità.

A volte le parole fredde
si sciolgono nella solitudine

le parole nuove alimentano
la fiamma sopita.

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