Versi dal carcere: “È il sorriso offerto ad asciugarsi al vento”

Anche nel 2022 è stato bandito il Premio nazionale di poesia Terra di Virgilio, promosso dall’associazione mantovana La corte dei poeti nell’ambito del Mantova Poesia-Festival Internazionale Virgilio. Il premio presenta due sezioni: Vita di scienza ed arte, per autori noti ed esordienti; L’ozio degli attivi, riservata a persone ospitate in strutture protette. La poesia dei luoghi difesi e tutelati, altrimenti definita “poesia dell’anima”, dà spazio all’espressione lirica di persone che praticano la scrittura come elemento di riscatto, di autocura e di reinserimento sociale. Si riportano qui le poesie di vincitori e segnalati della sezione L’ozio degli attivi, provenienti da case circondariali e strutture di cura e pubblicate nell’antologia del premio edizione 2021.

Di seguito le poesie di tre dei partecipanti segnalati dalla giuria:

 

Roberto Bertazzoni – Bibliotecario della Casa Circondariale Lorusso Cotugno di Torino; frequenta l’università e ama l’arte.

Il filo sospeso

Ho lasciato un filo sospeso,
ho lasciato tutto a metà
spezzato e silente.

Ho lasciato occhi increduli
E aria sottile,
dove luce e colore
dormivano puri.

Ho lasciato silenzi reduci di battaglie,
ho lasciato parole e lacrime
e corse senza fine.

Ho lasciato gente muta
accecata e sorda,
animali feriti e terre spaccate
tra rovine fumanti.

Ho trovato paura
dolore e coscienza
qui, nello specchio irriflesso,
si veste il ventre materno
dove, fermo il tempo,
la gravida attesa
si fa feroce e pura.

 

Domenico Branca – L’autore frequenta il laboratorio di “Lettura e Scrittura Creativa” presso il Carcere Milano-Opera.

È il sorriso offerto ad asciugarsi al vento

È il sorriso offerto ad asciugarsi al vento

e pioggia, pioggia ad allargar pensieri

su un volto in mostra dove rughe e idee si rincorrono
in una giostra tra tempo e fatica

ed è della maschera la stanchezza che si spinge e chiede
una tregua che non avrà.

 

Luana Cere – Ospite della Pia Fondazione di Vallecamonica Onlus, Malegno (Brescia).

Luce … Buio

 Culla, sedia a dondolo, melodia.
Luce soffusa, rischiara nell’oscurità,
l’amore verso il figlio.
Notti insonni, passi, solo passi,
braccia indolenzite fin al sorgere del sole.
Stanchi, ma con il sorriso sulle labbra.
Pianti inconsolabili,  ma si è accanto.
Primi no.
Passeggiate, voli,
per  mano dei genitori.
Divertimento.
Scuola dell’infanzia, scuola elementare.
Rimproveri, ma cresci.
Sorrisi, abbracci.
Giochi, diverbi.
Ti chiudi in te stesso.
Sorrisi, abbracci.
Solo silenzio fra le mura.
La vita, non è più vita.
Separazione, tutto cambia
solo liti, urla e alla fine il buio.
Non ti rimarrà nulla, solo nell’anima rimarrà
il ricordo dei giorni felici.

 

 

 

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

Archivi
Categorie
Iscriviti alla newsletter