La casa diventa primo luogo di cura, soprattutto per i pazienti fragili. Assistiti con telemonitoraggio un centinaio di malati Covid, grazie alla collaborazione con i familiari
In accordo con quanto indicato nel Pnrr, che identifica la casa come primo luogo di cura, e al fine di rafforzare la rete dell’assistenza territoriale di cui il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata rappresenta un elemento essenziale, Regione Lombardia ha stabilito che tutte le Asst Lombarde dovranno dotarsi di almeno una propria unità di offerta erogativa di Assistenza Domiciliare Integrata. Attualmente sono solo 5 le Asst in tutta la Regione ad avere un proprio servizio Adi.
L’Asst Mantova è una di queste cinque, avendo da sempre mantenuto il proprio servizio di Assistenza Domiciliare Integrata, che opera sul territorio a fianco degli altri erogatori privati accreditati, erogando interventi integrati di tipo infermieristico, riabilitativo e sociosanitario al domicilio di pazienti in condizioni di fragilità, attraverso la valorizzazione delle risorse presenti e con l’obiettivo di stabilizzare il quadro clinico, limitare il declino funzionale e migliorare la qualità della vita quotidiana.
Nell’ambito del servizio opera un’équipe multi-professionale costituita da un responsabile sanitario medico con funzioni di organizzazione del servizio, di valutazione e miglioramento della qualità, personale infermieristico, terapisti della riabilitazione, psicologo e operatori socio sanitari.
L’ambito territoriale dell’Assistenza domiciliare integrata di Asst Mantova si estende su tutto il territorio provinciale, tramite una rete di operatori che fanno capo alle sedi territoriali, mentre la centrale operativa è collocata al Carlo Poma. Secondo le indicazioni del Pnrr, nello specifico della componente 1 della Missione 6 Salute, obiettivo prioritario è il rafforzamento dell’assistenza domiciliare e lo sviluppo della telemedicina. Asst Mantova è già pronta su queste tematiche. È infatti in corso di valutazione un’ipotesi di ampliamento, finalizzata a un ulteriore potenziamento delle sedi periferiche, che andranno a inserirsi all’interno delle case della comunità, al fine di rafforzare la rete di assistenza territoriale, così da garantire equità di accesso, capillarità e prossimità del servizio.
L’obiettivo è quello di fornire, mediante le prestazioni erogate, una risposta personalizzata ai bisogni complessi di pazienti cronici fragili. Con particolare attenzione alla presa in carico di pazienti fragili, con dimissioni protette per garantire la continuità assistenziale, in collaborazione con i reparti ospedalieri e con il servizio aziendale di Continuità delle Cure. In questo contesto va menzionata l’attivazione del servizio Adi Covid, per cui l’Adi Asst Mantova è stato uno dei primi ad essere accreditato come ente erogatore già a partire dall’aprile 2020.
All’interno di questo profilo, è stato attivato un percorso di telemedicina: durante questi due anni di pandemia sono stati monitorati con un kit di telemonitoraggio con piattaforma informatica alcuni parametri vitali (saturazione periferica, pressione arteriosa, frequenza cardiaca e temperatura corporea) circa un centinaio di pazienti Covid, dimessi dai reparti dell’ASST Mantova o dal Pronto Soccorso o anche su segnalazione dei medici di medicina generale. L’esperienza è stata decisamente positiva e apprezzata dai pazienti e familiari, in quanto la sinergia tra il controllo da remoto dei dati – con possibilità di rilevazioni multiple e oggettive dei parametri nel corso della giornata – associata all’assistenza infermieristica domiciliare, ha permesso una presa in carico più efficacie, con maggior senso di tranquillità anche da parte dei pazienti.
Tutto ciò ha permesso dimissioni dai reparti in sicurezza, riduzione dei ricoveri in caso di accesso in Pronto Soccorso per situazioni non gravi e soprattutto individuazione tempestiva di casi che necessitavano di ricovero ospedaliero. Questo percorso, inserito all’interno del progetto Telemedicina Covid del Dipartimento delle Fragilità, a cui l’Adi afferisce, in collaborazione con i Sistemi Informativi Aziendali, ha ricevuto una menzione speciale da Sda Bocconi School of Management nell’ambito di un bando promosso dalla scuola di direzione aziendale milanese, in occasione di un convegno organizzato a Milano dal titolo Valore Pubblico. La pubblica amministrazione che funziona.
Di Elena Mariani e Ivana Danieli, medico referente e coordinatore infermieristico Assistenza domiciliare integrata Asst Mantova