Quando il gruppo cura: “Così siamo più uniti e scacciamo i pensieri negativi”

Gli ospiti del Cra raccontano le attività riabilitative fra cucina, mindfulness, disegno, musica e altre esperienze

Gli ospiti che  sono ricoverati alla Cra di Mantova  partecipano nel corso della settimana  a svariate attività riabilitative di gruppo. Il programma è davvero ricco: mindfulness, musicoterapia, lezioni di inglese, disegno, gioco dei mimi, ginnastica emozionale, cucina, karaoke, passeggiata mattutina, attività di housekeeeping e molto altro. Sono davvero utili? Aiutano i partecipanti a stare meglio? Di seguito alcune testimonianze degli ospiti che rispondono a questa domanda.


Silvia
Ho iniziato da subito, perché ho sentito il bisogno di riempire le giornate,  avevo troppi pensieri negativi le attività di gruppo sono state importanti. Mi piace molto Inglese, la prof è simpatica e sa come stare con noi;  il karaoke di gruppo  è davvero divertente molto giocoso ed  è un antistress naturale.

Sicuramente le attività mi hanno aiutata a legare con i membri del gruppo: sono ponti con le altre persone e mi stimolano a conoscere meglio i miei compagni di strada oltreché me stessa. Mi hanno messo in contatto con il gruppo esternando eventuali pensieri negativi, che grazie alla partecipazione delle attività vengono come cancellati.


Larissa
  Le attività di gruppo mi sembrano  un buon mezzo di comunicazione e di presentarsi al gruppo stesso. Adoro mindfulness ed emozioni in movimento:  per la comunicazione e la consapevolezza del presente, il mio qui e ora; inoltre sentire le esperienze degli altri del gruppo mi aiuta e ci aiuta a conoscerci e legare di più.

Non solo, le attività sono importanti per tenersi attivi,  aiutano a integrarsi  nel gruppo, a non rimanere chiusa in sé stessi, a  legare anche con gli operatori: è  una vera e propria cura che affianca la terapia con i farmaci e i colloqui di sostegno. Avevo paura di parlare con gli altri, avevo paura che non  mi capissero, ma grazie alle attività di gruppo le cose sono andate bene.

Cinzia Ho faticato un po’ a partecipare all’inizio, non capivo bene il senso di quello che facevamopoi  ne ho preso parte attiva, perché ho visto che erano interessanti e utili. Ad esempio poter cucinare insieme è molto divertente, fa sentire come a casa. Poter preparare una torta o un piatto di spaghetti alla carbonara rompe la inevitabile monotonia del menù dell’ospedale.  A  livello psicologico sono state un vero e proprio aiuto a staccare la spina dai pensieri negativi.

 

A cura di Giuliano L.

 

 

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