Urologia, una mappa internazionale del tumore al rene

Studio su oltre 10mila pazienti che permetterà una mappatura a livello globale della patologia, A Mantova trattati oltre 80 casi all’anno

La struttura di Urologia di ASST partecipa al più grande studio multicentrico sul tumore renale, ‘i-Record, che coinvolge centri provenienti da tutta Europa, Nord America e Asia. Tutte queste realtà, compreso il Poma, ricevono una certificazione specifica come centri di ricerca per aderire all’attività.

È uno studio prospettico osservazionale su tutti i casi di tumore renale a qualsiasi stadio e sottoposto a qualsiasi tipo di trattamento: dalla chirurgia all’osservazione e alla chemioterapia. Sono previsti più di 10.000 pazienti arruolati. Si otterrà una mappatura sull’epidemiologia e sul trattamento del tumore renale a livello globale, che permetterà di eseguire diversi tipi di studi scientifici.

Il direttore facente funzione dell’Urologia Paolo Parma è fra i fondatori del gruppo Agile (Associazione degli  urologi laparoscopisti e robotici italiani), da cui è partito il progetto in collaborazione con la SIU, Società italiana di Urologia.

L’Urologia di Mantova tratta più di 80 casi all’anno di tumore renale: ha grande esperienza in tema di trattamento chirurgico mini invasivo dei tumori renali. Sta approntando un nuovo percorso di diagnosi e cura in cui sono coinvolti attivamente i radiologi interventisti (per esecuzione di biopsie renali e trattamenti di termoablazione), gli oncologi medici per la terapia sistemica, gli anatomo patologi (per la diagnosi), i radioterapisti e medici nucleari.

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