Potenziamento e ripartenza per Borgo Mantovano

In fase di attivazione nuovi posti letto per la chirurgia  e l’ortopedia, i pazienti subacuti e di area medica. Progetti per la Cardiologia, la riabilitazione, la dialisi, la chirurgia programmata, la gestione delle patologie croniche

L’ospedale di Borgo Mantovano punta al potenziamento e alla ripartenza dopo le fasi più intense della pandemia.

Dallo scorso 4 giugno, il presidio è Covid-free e può quindi dedicarsi completamente alla gestione delle altre patologie. È stata comunque mantenuta la cosiddetta area grigia, costituita da 7 posti letto e destinata all’osservazione dei pazienti per i quali sussiste il dubbio di diagnosi Covid, prima del passaggio ai reparti non Covid. Un posto letto grigio è previsto, rispettivamente, anche in Rianimazione e in Spdc.

Il pronto soccorso dispone poi di 2 postazioni dedicate per pazienti con sospetta sintomatologia Covid. In caso di confermata positività, avviene il trasferimento nelle strutture Covid del presidio ospedaliero di Mantova.

I progetti di rilancio del Destra Secchia – alcuni pronti a partire, altri già avviati nei mesi scorsi – sono molto significativi e hanno l’obiettivo di fornire una risposta sempre più soddisfacente al bisogno di salute della popolazione.


PIÙ POSTI LETTO

Dal 20 settembre saranno attivi 24 letti di area chirurgico-ortopedica, 8 in più rispetto agli attuali. È inoltre in fase di studio la riapertura di ulteriori 5 posti letto di area medica e la creazione di 13 posti letto per pazienti subacuti, al fine di gestire in modo efficace la cronicità.

TELEMEDICINA E DIALISI

Entro il 2021 prenderà il via un progetto specifico per il controllo a distanza dei pazienti portatori di pace maker e defibrillatore. Sarà così garantito un monitoraggio continuativo a distanza di pazienti in carico alla struttura di Cardiologia, riducendo gli accessi in ospedale. È al vaglio l’ampliamento delle sedute di dialisi pomeridiane.

ANGIO-TAC CORONARICA

A partire da giugno sono state aperte 2 sedute mensili di Angio-tac coronarica (o Cardio-tac), con possibilità di incremento – una seduta a settimana – a partire dall’autunno. Si tratta di un esame radiologico altamente affidabile e poco invasivo, capace di effettuare analisi delle arterie coronarie, individuando o escludendo eventuali anomalie o patologie cardiache. L’esame richiede la presenza di un radiologo, un cardiologo, un tecnico di radiologia e un infermiere dedicato. Il macchinario è stato inaugurato nell’autunno 2020.

OSTETRICIA E GINECLOGIA

 Ha preso il via un progetto di ristrutturazione della sala parto, aderente alle nuove linee guida, volto alla creazione di una sala operatoria all’interno del blocco parto per l’esecuzione degli interventi di taglio cesareo in urgenza. Si punta anche a realizzare un ambulatorio dedicato a una migliore gestione delle pazienti che accedono al pronto soccorso ostetrico-ginecologico.

 CARDIOLOGIA

Ad agosto sono stati riattivati ambulatori e day hospital cardiologici, in alternativa al ricovero ospedaliero. È stata inoltre riattivata la sala di elettrofisiologia. Le prestazioni sono finalizzate alla presa in carico dei pazienti con scompenso cardiaco, con fibrillazione atriale e indicazione alla cardioversione elettrica, nonché a pazienti che necessitano di sostituzione di pace maker. L’equipe è costituita dal cardiologo e da personale infermieristico dedicato.

RIABILITAZIONE

Nel mese di giugno sono state riattivate le attività ambulatoriali e il day hospital riabilitativi, che offrono un’alternativa al ricovero ospedaliero. In campo un fisiatra, terapisti e infermieri dedicati.

ATTIVITÀ CHIRURGICA PROGRAMMATA

Dal mese di luglio è stata incrementata l’attività chirurgica in elezione. Oltre a dare spazio alle specialità presenti nella struttura – Chirurgia generale, Ginecologia e Ostetricia, Ortopedia – sono effettuate sedute chirurgiche di Senologia e Urologia. Le azioni intraprese aderiscono al Piano di ripresa del secondo semestre 2021, come richiesto da Regione Lombardia. Il documento è volto al recupero delle prestazioni chirurgiche ancora in attesa a causa dell’evento pandemico.

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