Punto nascita di Borgo Mantovano, il parto fisiologico fa la differenza

Fra parto in acqua, massaggi e analgesia non farmacologiche una struttura d’eccellenza attento alle esigenze della coppia e del bimbo.

Un parto il più possibile secondo natura, una grande professionalità degli operatori, una forte attenzione all’umanizzazione delle cure. Quali sono le caratteristiche del punto nascita di Borgo Mantovano? Ne parla la coordinatrice ostetrica dell’Ostetricia e Ginecologia del presidio destra Secchia Elena Crestani.

Cosa offre il Punto nascita dell’ospedale? 

Ha storicamente una tradizione basata su un approccio rispettoso della fisiologia dell’evento travaglio-parto e si avvale di metodi non farmacologici per il contenimento del dolore come i massaggi, il rebozo, l’aromoterapia, le posizioni libere (la posizione sul fianco, a carponi, accovacciata e in piedi) e l’utilizzo dell’acqua  e delle due vasche da parto sia durante il travaglio che durante il parto. L’offerta prevede anche metodologie farmacologiche come l’analgesia epidurale, previo incontro informativo con l’anestesista e l’ostetrica per poter guidare la coppia a una scelta consapevole.

In che modo il punto nascita si collega con gli altri servizi del territorio? 

Il punto nascita lavora in sinergia con i consultori familiari, favorendo la continuità ospedale-territorio. Al momento della dimissione le mamme vengono messe a conoscenza dell’opportunità di accedere ai servizi del consultorio più vicino al domicilio per agevolare l’inizio dell’allattamento al seno e dare supporto alle problematiche relative al puerperio.

Quali sono i vantaggi offerti dalla struttura?

L’esperienza della nascita viene rispettata e guidata nella sua unicità per rendere la donna e la coppia protagonisti del proprio parto. L’ambiente intimo e familiare permette di seguire la diade madre e neonato sostenendo e promuovendo l’allattamento al seno.

Ricorda una storia particolarmente significativa per il reparto? 

Nel cassetto dei ricordi tutto il personale ostetrico non può dimenticare quello che per noi rappresenta un doppio successo:  una paziente con una malattia invalidante per la fertilità come l’endometriosi che abbiamo operato e successivamente, trascorso un congruo tempo di convalescenza, abbiamo accompagnato durante la  sua gravidanza  e il parto. Tutto si è concluso positivamente sia per lei che per i professionisti.

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Elena Miglioli è il direttore del periodico Mantova Salute, responsabile dell’Area Ufficio Stampa, Comunicazione e Urp ASST di Mantova. Giornalista professionista, scrittrice, poetessa. Ama tutte le forme d’arte, ma mette la musica (classica) al primo posto.

2 Commenti
  1. Sono Anna, mamma di un bimbo di quasi quattro anni nato nel natale del 2017 e di una bimba nata il ventiquattro settembre dello scorso anno. Tutti e due i parti sono andati benissimo grazie alla professionalità e alla grandissima umanità delle ostetriche e delle infermiere del Poma che ti accompagnano con molta pazienza e attenzione.

    Quando racconto la mia esperienza ad altre donne che hanno partorito in altre strutture restano incredule. In questo commento voglio ringraziare tutto il reparto ostetricia e tutte le ostetriche del Carlo Poma e soprattutto una in particolare, colei che ha fatto nascere tutti e due i miei figli, l’ostetrica Adele Virardi.

    1. Gentilissima Anna, la ringraziamo per il commento. Il suo bel messaggio è di sostegno per tutti gli operatori di ASST Mantova che ogni giorno si prendono cura delle persone che si rivolgono a noi.

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