Asma, i bambini imparano a gestire la malattia in vacanza

Campo scuola a Borgo Mantovano, fra attività didattiche e passeggiate nella natura. Ci sarà anche uno studio clinico

Un campo scuola per i bambini asmatici e uno studio clinico su questa esperienza. L’iniziativa, dal titolo Asmanatura, si tiene dal 9 all’11 giugno, è gratuita ed è sovvenzionata dal Comune di Borgo Mantovano e dal Rotary Club Mantova Sud, presieduto da Annalisa Marini.

I partecipanti, di età compresa fra i 7 e i 13 anni, saranno coinvolti in una ricerca condotta dal pediatra allergologo Luca Pecoraro, della struttura di Pediatria di Borgo Mantovano diretta da Paola Accorsi. Si tratta di indagare la possibilità di miglioramento della somministrazione della terapia ai piccoli pazienti con asma tra inizio e termine del campo scuola. Pecoraro sarà affiancato nella gestione delle attività dalla collega Alessia Norato. Al progetto collaborano inoltre l’ASD associazione sportiva La Rotta, la psicologa psicoterapeuta specializzata Elena Bellini, il Centro nazionale carabinieri biodiversità Boscofontana, i volontari della cooperativa sociale Ai Confini, i volontari dell’associazione ABEO-Mantova.

La parte formativa avrà luogo nella sala civica del comune di Borgo Mantovano (Pieve di Coriano) e sarà completata da attività ricreative all’aperto e passeggiate nella natura. È prevista inoltre la presenza di due volontari animatori e di un infermiere.

La proposta del progetto trae spunto da un’evidenza scientifica: bambini e adolescenti affetti da asma possono rifiutarsi di continuare la terapia per il periodo di tempo necessario, possono facilmente dimenticare il trattamento o farne uso solo ‘su richiesta’, come è prassi tipica con i broncodilatatori, in presenza di sintomi acuti o più fastidiosi. È quindi necessaria una buona informazione del paziente sulla natura della malattia, le sue cause e le conseguenze nel caso in cui il trattamento non sia eseguito adeguatamente, anche in assenza di sintomi.

Ulteriori aspetti di rilievo sono il corretto impiego degli inalatori, dei farmaci ‘su richiesta’ e la necessità di recarsi dal pediatra pneumoallergologo o in Pronto Soccorso (in casi urgenti) in base all’intensità dei sintomi, evitando di automedicarsi nelle riacutizzazioni asmatiche più intense.

Il grado di comprensione e accettazione della malattia del paziente dipenderà dalla qualità delle informazioni fornite in relazione alla natura della malattia, alla presenza e gravità dei sintomi, all’umore e alla fiducia nel medico. Sono in particolare i genitori a ricevere le informazioni che devono essere trasmesse al paziente, sottolineando la necessità di seguire tutte le indicazioni del medico.

I campi estivi per bambini e adolescenti affetti da asma possono svolgere un ruolo decisivo per il futuro di questi pazienti, favorendo la presa di coscienza del bambino e dell’adolescente in merito all’asma e all’importanza di eseguire la terapia nel modo corretto.

L’iniziativa ha la finalità di ripristinare le condizioni per l’esercizio da parte di bambini e adolescenti del diritto alla socialità e al gioco anche oltre i confini della dimensione domestica e familiare, intrecciandosi fortemente con le problematiche inerenti alla conciliazione delle dimensioni di cura e lavoro da parte dei genitori, nel pieno rispetto delle linee guida per la sicurezza in questa fase di pandemia.

 

 

 

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