Covid, i fisioterapisti: “Un rapporto con i pazienti che cresce giorno per giorno”

L’intenso lavoro dei professionisti della riabilitazione nelle fasi acute della malattia: non solo riattivazione funzionale, ma anche approccio motivazionale

Nella sede del presidio ospedaliero di Mantova da molti anni lavora un team di fisioterapisti specializzati che programma e attua percorsi riabilitativi in tutti i reparti presenti. Il nostro intervento inizia con la presa in carico del paziente, la definizione del programma riabilitativo dopo la valutazione del medico specialista di branca, in stretta collaborazione con l’equipe multidisciplinare delle unità operative.

Il fisioterapista crea un’alleanza terapeutica con il paziente, sostenendo la motivazione e cercando di massimizzare le risorse terapeutiche. Lo staff quest’anno ha messo a disposizione le sue competenze specifiche modulandole in base alle fasi cliniche dei pazienti ricoverati per covid-19. Il senso della riabilitazione è la riattivazione funzionale, sia motoria che respiratoria che, integrandosi con il percorso di cura, ne potenzia gli effetti, permettendo un recupero più veloce.

Questa tipologia di pazienti manifesta distress respiratorio acuto, stanchezza, debolezza, dolore muscolare e articolare e un senso di grande spossatezza anche ai minimi sforzi. Tutto il corpo è interessato e non solo l’apparato respiratorio.

Depressione, paura, senso di abbandono e insicurezza con la percezione di non potercela fare sono stati d’animo che accompagnano il paziente degente. Pertanto, ricercando il contatto visivo come unico canale di comunicazione, a causa dei presidi di protezione, inizia un rapporto che cresce d’intensità giorno dopo giorno. Durante il periodo dedicato alla riabilitazione, c’è anche spazio e modo per parlare e raccontarsi, spronandoli anche dal punto di vista motivazionale.

In Rianimazione, Subintensiva e Assistenza Respiratoria è sicuramente la fase più critica della malattia. Il paziente è in ventilazione meccanica non invasiva o intubato o tracheotomizzato. La ridotta funzionalità respiratoria, il decondizionamento generale e muscolare causano difficoltà motorie, cognitive ed emotive.

Il nostro intervento riabilitativo in queste Unità Operativa parte nel momento in cui il paziente “svolta”, si stabilizzano i parametri vitali, inizia lo svezzamento dalla ventilazione meccanica invasiva e si riduce la sedazione con la conseguente possibilità di “aggancio” relazionale. Il paziente deve essere mobilizzato precocemente per limitare gli effetti sfavorevoli dell’allettamento, assumere posizionamenti corretti, effettuare cambi posturali e recupero della posizione seduta.

Si eseguono inoltre interventi sulla meccanica respiratoria al fine di migliorare l’ossigenazione polmonare. Quando il paziente “risponde” alle strategie messe in atto da tutta la squadra multidisciplinare viene trasferito verso le altre unità operative come malattie infettive e medicine dove il percorso riabilitativo prosegue. Percorso volto, al recupero dell’autonomia funzionale, alla ripresa delle attività della vita quotidiana per il rientro al domicilio.

A cura dei fisioterapisti dei reparti Covid ASST Mantova

 

 

 

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