“Lascio una grande azienda e grandi professionisti: ne avrò nostalgia”

Il direttore sanitario Riccardo Bertoletti assume un altro incarico a Como: “Ho imparato molto e mi sono sentito accolto anche dalla città di Mantova”

Il primo gennaio lascerò l’ASST di Mantova per assumere un altro incarico a Como. Ricordo ancora, al mio arrivo, due anni fa, quando conoscevo Mantova solo come una bellissima città, quanto sono rimasto impressionato dalle professionalità che ho trovato in questa azienda: tante e di altissimo livello. Impressione poi confermata in continuazione: operatori molto capaci, grandi competenze che meritano di essere valorizzate, di cui talvolta i mantovani stessi sono i primi a non avere piena coscienza, contestualmente emerge una spiccata dimensione umana nel rapporto sia fra sanitari e pazienti, sia tra sanitari, dimensione che spesso si è persa in altre strutture di uguale o maggiore grandezza.

Quindi devo ringraziare infinitamente per la cordiale e quasi affettuosa accoglienza che ho ricevuto, sia da parte dell’azienda che da parte della città: ho percepito un diffuso desiderio di mettere a proprio agio le persone, di cui anche i miei familiari si sono stupiti più volte, durante i loro viaggi mantovani, un’attenzione che non si riscontra così spesso altrove. Poi ho scoperto la gastronomia mantovana, soprattutto i dolci che non smettono più di stupirmi e deliziarmi.

Questa mia “avventura mantovana” ha coinciso con grandi cambiamenti dell’ASST, nel corso del 2019 non solo con la costruzione di nuovi rapporti tra gli ospedali che la costituiscono e con gli ospedali che l’aiutano a soddisfare i bisogni di salute della popolazione del territorio, ma anche con numerosi cambiamenti all’interno di tutti i Dipartimenti e Presidi, soprattutto con il riuscito tentativo di realizzare un clima lavorativo disteso, collaborativo, financo “simpatico” ma efficiente. Questo ad opera della Direzione Strategica più amicale che io abbia mai conosciuto.

Tutto ciò ha permesso di affrontare nel 2020 l’emergenza COVID, pur nella sua drammaticità, rafforzando lo spirito di squadra e dimostrando in modo ancora più eclatante tutto il valore del personale e la qualità dei servizi offerti; il nostro sistema socio sanitario ha tenuto, sia nella prima che nella seconda ondata, mostrando sia punte di eccellenza, fra le quali la sperimentazione del plasma iperimmune, sia una collaborazione tra le diverse figure e le diverse persone che mi ha quasi stupito e persino commosso, evidenziando che un importante punto di forza dei nostri professionisti è la loro capacità di fare squadra, di integrarsi, che nasce in modo spontaneo proprio da loro, non come imposto dall’alto.

La mia sensazione è che nel corso di questa importante esperienza siamo riusciti a fare capire che ASST è una grande azienda, non solo un’azienda grande. Lo testimonia per altro il fatto che diversi professionisti vengono notati e richiesti da altri ospedali, perché siamo su un palcoscenico a cui si guarda con stima e rispetto.

Ora mi piace sottolineare che il motivo del mio trasferimento è esclusivamente legato al desiderio di avvicinarmi alla mia famiglia. Infatti, da quando ho preso questa decisione, sono perseguitato dalla nostalgia di Mantova, ben prima di lasciarla. Ringrazio tutti per questo splendido periodo della mia vita professionale, con i migliori auguri per una buona continuazione del lavoro, della vita, ma non del COVID.

Molto ho imparato, molto ho apprezzato, ancora di più porto nel cuore: grazie!


Riccardo Bertoletti è il Direttore Sanitario di ASST di Mantova

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