Riabilitazione al seno, trattamento precoce per le cicatrici

Per guidare la guarigione dei tessuti e ridurre o evitare possibili limitazioni nel movimento dell’arto

(Continua dal numero di settembre dei Mantova Salute)

Il problema principale da affrontare dopo un intervento per patologia tumorale della mammella è la presenza di una o più cicatrici. La cicatrice è la risposta naturale del nostro corpo in presenza di una ferita: l’integrità del tessuto cutaneo deve essere ripristinata al più presto.

Molto semplicemente bisogna evitare che ciò che c’è all’ interno del corpo fuoriesca e nello stesso tempo per impedire che ciò che è presente all’esterno vi entri: batteri, polvere, sporcizia che possa provocare infezioni. Il secondo obiettivo della cicatrice è evitare che la ferita si riapra.

Questo implica che il continuo rimodellamento del nuovo tessuto tenderà a renderlo nel tempo più tenace e di conseguenza meno elastico. Se consideriamo che questo processo può durare fino a due anni ci rendiamo conto dell’importanza di iniziare in fase precoce anche il trattamento delle cicatrici, per “guidare” la guarigione tessutale e ridurre o evitare possibili limitazioni nel movimento dell’arto superiore omolaterale all’intervento.

Grazie al contributo dell’Istituto Oncologico Mantovano, da sempre attento alle problematiche delle donne operate al seno, con la collega Claudia Rossi nel settembre 2019 abbiamo frequentato a Trento al corso “Clinica, test e trattamento delle cicatrici in ambito fisioterapico” tenuto da Irma Bencivenga.

Il corso ha rinforzato le basi teoriche che già avevamo e ci ha permesso sia di verificare la validità di alcuni strumenti da noi utilizzati ormai da vari anni sia di imparare l’uso di nuovi attrezzi. In entrambi i casi si tratta di piccoli oggetti che derivano dalla medicina cinese: coppette, che aiutano a creare spazio tra i vari strati della cute, e gua-sha, attrezzi in osso con forme varie che ci consentono di lavorare a ridosso o sulla cicatrice per staccare eventuali aderenze.

Tutto questo ci dimostra quanto sia importante non avere preclusioni ed attingere anche da esperienze lontane dalla nostra e che la condivisione delle conoscenze deve essere un pilastro fondante in ogni professione.

 

Laura Mutti è una fisioterapista di ASST Mantova e opera nel percorso di riabilitazione per le donne operate al seno.

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