Arriva l’infermiere di famiglia e comunità

Promuoverà la salute grazie a un approccio multiprofessionale. Si occuperà, in particolare, del monitoraggio dei pazienti fragili e in isolamento domiciliare

Arriva l’infermiere di famiglia e di comunità. ASST ha emesso un avviso di manifestazione di interesse per il reclutamento di questa nuova figura professionale, introdotta dalla Legge 77 del 17 luglio. Obiettivo: potenziare la presa in carico sul territorio dei pazienti affetti da Covid o da patologie croniche. La ricerca è rivolta i soli dipendenti dell’azienda con profilo di infermiere che dovranno candidarsi entro il 2 ottobre.

L’infermiere di famiglia e di comunità promuove, attraverso un approccio multiprofessionale, un’assistenza di natura preventiva, curativa, riabilitativa e palliativa, differenziata per bisogno e per fascia d’età, con interventi che garantiscano la salute alla popolazione di uno specifico territorio.

Nell’ambito dell’emergenza epidemica e in relazione a una sua possibile recrudescenza, all’operatore sanitario in questione sarà richiesto: il monitoraggio delle persone in isolamento domiciliare e dei pazienti fragili; l’integrazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, nonché con gli enti erogatori di assistenza domiciliare integrata; il monitoraggio del percorso diagnostico, grazie a un’azione di interfaccia con i servizi di ASST; l’educazione delle famiglie in merito ai comportamenti da tenere in fase di isolamento.

Sulla base della normativa regionale e nazionale, il nuovo professionista rappresenterà un punto di riferimento per i pazienti, i loro familiari e l’intera comunità.

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