La magia dei versi che ‘libera’ gli ospiti delle strutture protette

Il Premio Nazionale di Poesia Terra di Virgilio ha una sezione dedicata a questa realtà. Tra i partecipanti anche pazienti di ASST Mantova

Poco meno di due mesi fa si è conclusa la sesta edizione del Premio Nazionale di Poesia Terra di Virgilio e già nel prossimo ottobre verrà diramato il bando della nuova edizione 2021. Si tratta di un’iniziativa unica nel panorama nazionale perché aperta, in due apposite sezioni, Vita di scienza e d’artee L’Ozio degli attivi, alla poesia di autori noti o esordienti, così come a quella di persone ospiti di strutture protette.

Due ambiti creativi si connettono attraverso il linguaggio poetico e dialogano tra loro, diversificati esclusivamente dal luogo in cui operano gli autori: aperto o protetto. Le comunità assistenziali, le carceri, le strutture riabilitative sono protette, come lo sono le vite organizzate all’interno di queste geografie articolate in base a necessità di tutela, di riabilitazione, di assistenza.

L’associazione La Corte dei Poeti che dal 2015 porta avanti l’iniziativa, ha sempre sottolineato le relazioni di equivalenza tra le due sezioni previste dal bando,  trovando anche campi di consonanza tra loro che sono stati esplorati in convegni tematici legati al Premio. I diversi piani di realtà degli autori, liberi o protetti, mostrano in forma corale l’aspetto intimamente e naturalmente creativo della vita. La curiosità intellettuale è ineludibile e porta a cercare e poi a trovare parole, immagini e melodie che costruiscono l’architettura poetica, quella che sfugge alle regole temporali e logiche per assumere le sembianze di una “nuova” realtà non misurabile. Un viaggio verso altri mondi o anche solo verso nuove, dinamiche illusioni.

Le strutture assistenziali del Mantovano hanno sempre partecipato alla manifestazione e anche nell’ambito della sesta edizione alcuni ospiti di queste hanno ricevuto menzioni o segnalazioni rientrando così nel novero dei poeti pubblicati sull’Antologia del Premio. Giuseppina Maggi, ospite del  C.D.D. Il Mosaico Cooperativa Bucaneve di Castel Goffredo, servizio Asst Mantova con sede a Castiglione delle Stiviere, ha ricevuto la menzione speciale della giuria.

Fra gli autori segnalati due sono assistiti dalle REMS di Castiglione delle Stiviere – ASST Mantova, altri sono ospiti di strutture private di Asola, San Giorgio di Bigarello  e Mantova. Le due sezioni del Premio hanno naturalmente giurie specifiche. A valutare gli autori di L’Ozio degli attivi sono Carla Villagrossi,  formatrice e counselor,presidente della giuria; Antonella Fretta, insegnante, promotrice letteraria; Marco Molinari, dirigente socio-sanitario, poeta; Giovanni Nolfe, psichiatra e psicoterapeuta, poeta; Lucia Papaleo, assistente sociale, critica della poesia, presidente de La Corte dei Poeti. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sul Premio Nazionale di Poesia Terra di Virgilio è possibile consultare il sito www.mantovapoesia.it.

Nella poesia, come nel sogno, parole, immagini e melodie costruiscono un’architettura che sfugge alle regole temporali e logiche, per assumere le sembianze di una realtà non misurabile. Un viaggio verso altri mondi. La coscienza compie un’esperienza di esilio dalle apparenze che accettiamo come realtà; questo esodo conduce la mente e l’anima in una dimensione altra. La poesia trasforma, intreccia, svela, adombra, illumina e allude. Ispira, insegna, annuncia. I racconti singolari dei poeti, arricchiscono la geografia della scrittura con l’inesauribile forza trasformativa della scena onirica, dando respiro pieno al teatro dei desideri e osservando le proprie paure che in numerosi componimenti prendono forma. 

Il viaggio poetico lascia segni che permettono di immaginare l’emozione con cui un verso è stato scritto, anche se modulate dallo studio del poeta su quel rigo. Una poesia è composta da più strofe, ed ecco che interviene la possibilità di letture orizzontali e verticali del testo, quelle che seguono il racconto e quelle che si intrufolano nelle sue pieghe, tra le sue ombre e tra i suoi segreti. Stile, esatta fantasia, lavorìo sulle parole e sui loro suoni, studio del senso, anche quando fluisce con dinamismo “insensato”: forse è questo il percorso di chi scrive poesia.

Stefano Iori è il direttore artistico di Mantova Poesia – Festival Internazionale Virgilio

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

Archivi
Categorie
Iscriviti alla newsletter