Nuovo CUP e Centro Prelievi, lavori in dirittura d’arrivo

Tra dicembre e gennaio terminerà l’intervento, entro la metà del 2020 l’attivazione. Struttura moderna, con nuove modalità di accoglienza e taglio ai tempi d’attesa

di Anna Bonini
direttore struttura Gestione Amministrativa Servizi Socio Sanitari

 

 

È in dirittura d’arrivo l’intervento di ristrutturazione del nuovo Centro Unico di Prenotazione e del Centro prelievi del Carlo Poma. Il termine dei lavori è previsto fra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio e l’avvio delle attività nella prima metà del 2020. Il cantiere per la riqualificazione dell’ex lavanderia aveva preso il via il 26 luglio 2018; i lavori si sono sviluppati al piano terra, piano interrato e aree esterne. La struttura, inutilizzata da diversi anni, si trova in una posizione centrale dell’area ospedaliera, in collegamento diretto con i due ingressi principali e con le palazzine degli ambulatori. L’importo complessivo dei lavori è di circa 2,5 milioni di euro, finanziati da Regione Lombardia. Gli edifici che ospitano il Cup e il centro Prelievi stanno evidenziando i limiti legati alla loro vetustà e i vincoli strutturali impediscono una migliore fruizione dei servizi. L’afflusso è sempre molto elevato: circa 800 persone al giorno al Cup e circa 200 al punto prelievi del Carlo Poma. L’intervento sulla palazzina dell’ex lavanderia, oltre ad una operazione di recupero edilizio nel complesso ospedaliero, permette di sperimentare nuove modalità di gestione dell’accoglienza.

L’organizzazione degli spazi consentirà di selezionare le operazioni di sportello (accettazione prelievi, prenotazione visite ed esami, pagamento ticket e libera professione, ritiro referti e documentazione sanitaria) attraverso un totem multifunzione e con le 13 postazioni aperte nella fascia oraria 7-18 si potranno avere tempi più rapidi e minore attesa in coda.

Lo spazio dedicato all’esecuzione dei prelievi sarà molto ampio e per alcune tipologie di prestazioni si potrà saltare la fase di accettazione allo sportello o velocizzarla utilizzando le nuove tecnologie (smartphone o prenotazione on line). Le sale d’attesa saranno dotate di display e di pannelli informativi; un percorso ad hoc sarà previsto per le persone con disabilità fisica e sensoriale, con l’obiettivo di eliminare le barriere e gli ostacoli nell’accesso agli sportelli.

La scelta dei materiali, degli arredi e lo studio del colore sono in linea con le esigenze di sostenibilità ambientale e di miglior confort per utenti e operatori. L’accesso alle strutture del complesso ospedaliero di Mantova, con i suoi ambulatori e reparti dislocati su più livelli, con percorsi che incrociano i vecchi padiglioni e i nuovi edifici, comporta spesso difficoltà a orientarsi.

Per questo l’azienda beneficia del supporto dai volontari che danno informazioni agli utenti nei punti di accesso alle strutture. Nella nuova struttura del CUP e del Centro Prelievi prevediamo un afflusso di persone molto consistente e nonostante le dotazioni tecnologiche più moderne, non può mancare il fattore umano e quindi un punto informativo con un operatore al quale il cittadino potrà rivolgersi per conoscere le modalità di accesso alle prestazioni o avere risposte alle domande più frequenti.

 

Nella fotografia l’ex lavanderia

 

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