Il paziente viene ricoverato in reparto per più di quattro settimane per proseguire la radioterapia. Arrivato il peggioramento clinico, il figlio si ferma ad assistere il papà e sente di dovermi di raccontare il rapporto che si è istaurato tra lui e il padre in seguito alla morte della mamma, avvenuta per un tumore quando lui aveva appena 10 anni.
Le parole che tutt’ora ricordo sono : “Sento il dovere di stargli vicino, vista la situazione, e sono contento che siete riusciti a farlo riposare e tranquillizzare. Non riesco a vederlo agitato, lui non era così. Lui è stato tutto per me, la mamma e il papà, e mi ha sempre insegnato di essere buono e anche lui era tale. Non si è sposato, abbiamo vissuto solo io e lui, per paura che qualche altra donna potesse trattarmi male. Della seconda moglie mi ha sempre parlato, ma non si sono messi insieme finché tutti e due non hanno sistemato i loro figli. Mi dispiace di non aver potuto fare di più per lui e vedo che la malattia me lo porta via”.
Il dialogo l’ho avuto un mercoledì e purtroppo qualche giorno dopo il paziente è deceduto.
Ionela Morarasu, infermiera