Cresce il progetto PEER EDUCATION: coinvolte nell’iniziativa le scuole secondarie di secondo grado di Mantova e Provincia
di Simona Covizzi
Dipartimento Salute Mentale e delle Dipendenze ASST di Mantova
e Marina Bocca
Medicina del Lavoro
Una strategia di promozione della salute sui banchi di scuola, tra coetanei. Cresce il progetto ‘Peer education’, promosso dal Dipartimento Dipendenze dell’ASST di Mantova, che rappresenta ormai da tempo uno dei percorsi più interessanti ed efficaci nella prevenzione dei comportamenti a rischio e nella lotta alle dipendenze.
Da tempo presente in diverse scuole secondarie di secondo grado del basso Mantovano come l’Istituto Giuseppe Greggiati – Istituto Alberghiero Poggio Rusco, il Liceo Galileo Galilei di Ostiglia, da quest’anno l’iniziativa coinvolgerà anche il Liceo Artistico di Mantova e l’IISS Greggiati di Ostiglia. Un’esperienza di forte alleanza tra docenti, operatori e ragazzi, segno della necessità di un intervento radicato nel contesto, che goda dell’appoggio di una rete sociale e collettiva.
La Peer Education si fonda sul riconoscimento e sulla valorizzazione del ruolo centrale che il sistema dei pari assume. I ragazzi vengono cioè stimolati e seguiti attraverso iniziative promosse da altri studenti formati ad assumere il ruolo di peer educator.
Il metodo si basa sul principio secondo il quale la partecipazione attiva dei giovani nei loro processi decisionali incrementi in modo efficace il raggiungimento degli obiettivi prefissati in quel progetto, ma anche il controllo critico su altri aspetti della vita quotidiana.
I ragazzi sono riconosciuti come attori primari e l’obiettivo della prevenzione diventa non solo quello di lavorare per modificare stili di vita individuali, ma anche quello di individuare strumenti e strategie utili a rafforzare nei soggetti la motivazione al cambiamento coniugando il protagonismo adolescenziale con la competenza degli adulti.
I risultati: rafforzamento della comunicazione orizzontale tra ragazzi; consolidamento dell’identità di gruppo attraverso l’esperienza collettiva della progettazione e della condivisione di uno strumento che porta a uno scambio emotivo ed esperienziale tra pari; potenziamento del bagaglio di risorse personali (life skills) degli studenti; i ragazzi sono riconosciuti come attori primari e si promuovono modalità diverse di lavoro.
I peer educator partecipano alla costruzione della cultura, attraverso cui si esprime il gruppo dei pari. Per informazioni: Simona Covizzi Dipartimento Dipendenze ASST di Mantova 0376/331445.