Un padiglione costruito grazie all’associazione di volontariato all’UONPIA di via Piave
Di Elena Caracciolo
ABEO Mantova
Dalla generosità e dall’attenzione di Abeo-Associazione bambino emopatico oncologico ai bisogni dei bambini e dei lori familiari nasce AbeoHub, un progetto per migliorare l’accoglienza all’Uonpia, sede dell’attività di Neuropsichiatria Infantile di viale Piave a Mantova. Lo illustra il presidente di Abeo Vanni Corghi.
Qual è il nuovo obiettivo di Abeo?
Riuscire a realizzare uno spazio per i ragazzi speciali, un catalizzatore per la città e la comunità dei volontari. Dopo l’AbeoBolla del Carlo Poma, l’AbeoNave di Asola, l’AbeoGioco di Pieve di Coriano e l’AbeoAttesa della Neuropsichiatria Infantile del Poma, AbeoHub è la nuova idea per la Neuropsichiatria Infantile di viale Piave, a Mantova.
In cosa consiste il progetto?
Abbiamo pensato a un piccolo padiglione autosufficiente, costruito con materiali leggeri e moderne tecnologie. La funzione principale sarà quella dell’accoglienza per i ragazzi che utilizzano i servizi dell’unità operativa, uno spazio che permetta di riceverli in un’area d’attesa adeguata al tipo di cure che vengono offerte da questo fondamentale servizio alla comunità. Sono migliaia i bambini e i ragazzi che usufruiscono di questa eccellenza del servizio sanitario mantovano.
Come sarà il padiglione?
Un edificio di circa cento metri quadri, con vetrate che lasceranno entrare la luce e la natura dei giardini di viale Piave, verrà costruito con tecnologie moderne, in legno, acciaio e vetro, offrendo un continuum tra interno ed esterno. Con grandi pozzi di luce dal soffitto verrà illuminata tutta la sala, un ampio locale a pianta completamente libera che potrà all’occorrenza essere diviso secondo l’esigenza specifica. Il padiglione sarà autosufficiente e completamente autonomo rispetto all’edificio esistente al fine di garantirne l’utilizzo anche per attività diverse da quella medica svolta dall’Uonpia.
Perché il nome AbeoHub?
Hub significa centro, snodo, luogo di incontro e scambio. Si desidera diventi un posto dove rendere piacevole l’attesa, un luogo per la città, dove la comunità dei volontari si possa riconoscere e magari ritrovare. L’idea è di un ambito che funzioni oltre la sua specificità di area dell’accoglienza, che venga sfruttato per altre iniziative e possa essere un centro di aggregazione per le associazioni di volontariato.
Da quali necessità è nato il progetto?
La struttura socio-sanitaria ha bisogno di spazi idonei all’accoglienza, nonostante siano rispettate le indicazioni di legge in merito ai requisiti minimi per l’esercizio dell’attività. L’associazione Abeo ha ritenuto quindi di proporre la realizzazione di AbeoHub in accordo con l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale e del Comune di Mantova.