Sempre più importante valorizzare e promuovere la conoscenza di queste figure, anche con ruoli di gestione e posizioni dirigenziali
Da anni che in Italia si sta affrontando il problema della carenza Infermieristica. Gli Infermieri sono un pilastro fondamentale del servizio sanitario, senza i quali non sarebbe possibile garantire assistenza e cura, ed il costante calo di iscritti ai corsi di laurea sta portando il sistema socio sanitario verso il collasso.
Le cause sono molteplici ed evidenti agli occhi di tutti: lavoro poco retribuito rispetto alla responsabilità verso gli assistiti e verso il personale “di supporto”, la formazione universitaria dispendiosa sia economicamente che in termini di tempo libero, tempo libero che rimane un tabù anche intrapresa la professione tra festività in reparto e riposi saltati per coprire malattie e assenza di personale. E se a questo aggiungiamo le sempre più frequenti aggressioni fisiche e verbali agli infermieri durante l’orario di lavoro allora è normale domandarsi se ne valga la pena.
Nonostante ciò, essere infermiere non è solo questo; essere infermiere significa intraprendere una professione incredibilmente importante nel futuro degli scenari sociodemografici che ci aspettano. Essere infermieri significa essere al centro del processo del prendersi cura delle persone. Non si tratta solo di somministrare farmaci o eseguire procedure sanitarie; gli infermieri sono soprattutto i custodi della salute psicofisica ed emotiva dei pazienti. L’empatia, la comunicazione e la capacità di ascoltare sono competenze fondamentali in questa professione.
Ogni giorno si può avere la possibilità di fare la differenza nella vita degli altri, contribuendo a momenti di grande gioia o supportando i pazienti nei momenti più difficili. Ma non è solo una questione di “servizio”. L’evoluzione della professione infermieristica è sorprendente. Negli ultimi anni, abbiamo visto un aumento delle opportunità per gli infermieri, che ora possono specializzarsi e quindi maggiormente spendersi in vari ambiti, esercitare in libera professione, operare in assistenza domiciliare-cure palliative, emergenza urgenza, pediatria e salute mentale. Inoltre, il ruolo degli infermieri sta diventando sempre più strategico all’interno del sistema sanitario, con una crescente richiesta di professionisti altamente qualificati che possano gestire situazioni complesse.
La tecnologia sta anche trasformando il modo in cui gli infermieri lavorano. L’uso di strumenti digitali e telemedicina sta cambiando le dinamiche della cura, rendendo gli infermieri sempre più protagonisti nella gestione della salute dei pazienti. Questo significa che ci sono sempre più opportunità di apprendimento e crescita professionale. Se quindi i giovani in cerca di una professione, umanamente arricchente e di alto valore tecnico, potranno trovare, diventando infermieri una scelta che vale la pena considerare e perseguire.
Le proposte di promozione professionale che l’Ordine Infermieristico di Mantova indica sono sintetizzate nei punti che seguono: creare percorsi per la maggior conoscenza della professione sul territorio mantovano attraverso la collaborazione con enti locali e provinciali;
progetti di promozione della professione infermieristica in modo continuativo e legato ad attività di divulgazione che coinvolga anche le scuole primarie di secondo grado;
Nello specifico professionale le difficoltà emerse evidenziano la necessità di: offrire percorsi di carriera legati alla formazione e alla esperienza, che valorizzino chi acquisisce competenze elevate spendibili per la salute dei cittadini; fornire contributi-aiuti anche economici per la formazione, anche del corso universitario di base triennale e per quelli che affrontano la formazione post base.
Conseguentemente proponiamo di: formalizzare contrattualmente le competenze specialistiche che già esistono sia cliniche che manageriali, affidando loro ruoli di gestione, prevedendo posizioni dirigenziali per ospedale e territorio, da inserire in strutture strategiche per la gestione clinico assistenziale e organizzativa; attivare convenzionamenti con i liberi professionisti infermieri che abbiano acquisito una provata esperienza di assistenza domiciliare al fine di potenziare l’offerta di attività sanitarie sul territorio in cooperazione con i medici di medicina generale. (DGR715).
Di Arianna Gazzani e Lorenzo Grassi, consiglieri Opi Mantova