Anche nel 2023 è stato bandito il Premio nazionale di poesia Terra di Virgilio, promosso dall’associazione mantovana La corte dei poeti nell’ambito del Mantova Poesia-Festival Internazionale Virgilio. Il premio presenta due sezioni: Vita di scienza ed arte, per autori noti ed esordienti; L’ozio degli attivi, riservata a persone ospitate in strutture protette. La poesia dei luoghi difesi e tutelati, altrimenti definita ‘poesia dell’anima’, dà spazio all’espressione lirica di persone che praticano la scrittura come elemento di riscatto, di autocura e di reinserimento sociale. Si riportano qui le poesie di vincitori e segnalati della sezione L’ozio degli attivi, provenienti da case circondariali e strutture di cura e pubblicate nell’antologia del premio.
Pubblichiamo alcune poesie di Carlo D’Elia, che frequenta il laboratorio di Lettura e Scrittura Creativa presso il Carcere Milano-Opera e che ha ricevuto una menzione speciale della giuria.
Senza titolo
Arranca l’occhio,
cispa sbriciola l’orizzonte.
Vuoto è il palmo,
la luna lontana.
Graffi trafiggono
i bagliori della notte.
Assoluzioni, silenzi,
abbandono, solitudine.
La mia pena…
La mia penna trama,
scalfisce lembi del mondo.
Rovine emergono dalle coltri,
parole tremano nello scrigno.
Polpastrelli dipanano
il dolore degli occhi,
cade la paura,
bisbiglia l’impercettibile corpo
al lume dei tuoi occhi,
mentre io ascolto l’alba.
Freno il tempo
Greve ora è l’erta discesa.
Il ponte della vita è tempestato
di gioie e dolori, rimpianti e promesse.
Con l’ambizione ho legato
arcate e segmenti, ho ornato
ogni attimo dell’impervia vita.
Il traguardo è lì,
mi tira come un elastico,
mi attrae a sé, ma io resisto
sperando non vi giunga mai.
Mi allontano dalla meta,
il nastro della vita è sferzato
dal vento, resisto…
Il ponte non è terminato,
freno il tempo, rallento
il corso della vita,
impedisco al corpo
di arrendersi alla natura.
Non è ancora la mia ora.