Un anno per rilanciare la sanità mantovana

Lavori, nuova tecnologia, primariati: il primo bilancio dell’amministrazione

Cosa è stato fatto da settembre 2021, mese in cui mi sono insediata alla direzione generale di Asst? Moltissimo, con grande entusiasmo da parte dei professionisti e fiducia nelle potenzialità di un territorio che si distingue per le sue eccellenze e di cui vogliamo tenere alto il nome.

Sul fronte delle nuove apparecchiature, sono state acquisite: per l’ospedale di Mantova una risonanza magnetica 3 Tesla, una tac spect, una ct pet per la Medicina Nucleare, una tac 128 strati destinata Pronto Soccorso; per il presidio di Borgo Mantovano, una colonna laparoscopica; per gli ambulatori territoriali, riuniti odontoiatrici ed ecografi. Grandi investimenti, per prestazioni sempre più all’avanguardia.

Nell’ambito dei cantieri: al Poma sono partite l’imponente ristrutturazione del blocco C, quella di due sale operatorie, dei locali della Rianimazione e la riqualificazione del Pronto Soccorso che sfoggia un nuovo layout per il triage; nel presidio di Asola sono in corso il recupero dei reparti di Medicina e Chirurgia, con termine previsto per il gennaio 2023, nonché i lavori principali fermi da anni a seguito della scoperta di reperti storici che ridisegneranno il volto dell’ospedale; a Borgo Mantovano si è intervenuti sul blocco parto, con la realizzazione di una nuova sala operatoria; a Castiglione delle Stiviere si stanno costruendo le prime 3 residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza, con conclusione prevista per la fine del 2023; a Viadana è stata ripristinata la Radiologia.

Sul territorio, in attuazione della riforma regionale, sono state attivate le case di comunità di Goito, Bozzolo, Viadana, Asola; gli ospedali di comunità di Bozzolo e Borgo Mantovano. Entro il mese prossimo, sarà aperto anche l’ospedale di comunità di Viadana. La tabella di marcia è rispettata e si procede a passo spedito.

Si è puntato molto anche sul personale, con la copertura tramite concorso di 18 primariati di struttura complessa, garantendo così stabilità e punti di riferimento sicuri per le equipe e per i nostri pazienti.

Ci aspetta un altro anno di sfide, per affrontare le quali serve uno spirito di collaborazione non solo fra gli operatori, ma anche con la comunità mantovana, che ci ha manifestato in più occasioni la sua vicinanza e a cui spero possa sempre stare a cuore la nostra sanità. Abbiamo bisogno della fiducia dei nostri cittadini e del loro sostegno. Auguri a tutti.

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